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Venerdì,30 Marzo 2012 | Scritto da: didattica

SCARICA LA REGISTRAZIONE DELLA SERATA IN FORMATO MP3: http://www.scuolealmuseo.it/registrazioni/fenoglio/boggione12apr.mp3

“LA SFORTUNA IN FAVORE

BEPPE FENOGLIO E LA LIBERTA”

13^ INCONTRO PER IL POLO CITTATTIVA ASTIGIANO E ALBESE

Giovedì 12 aprile 2012, presso il Castello di Cisterna d’Asti, si è tenuto un interessante incontro dal titolo “FENOGLIO, LA LIBERTÀ - PRESENTAZIONE DEL LIBRO “LA SFORTUNA IN FAVORE”.

La serata è stata organizzata dal Polo Cittattiva per l’Astigiano e l’Albese in collaborazione con il Museo Arti e Mestieri di un Tempo, l’Associazione Culturale Franco Casetta, il Centro di Documentazione “B. Fenoglio”, la Fondazione Ferrero di Alba, l’Associazione Centro Studi “Beppe Fenoglio”, l’Israt ed è stata il secondo appuntamento all’interno dei festeggiamenti per l’anniversario della nascita di Beppe Fenoglio.

Il dottor Edorado Borra ha introdotto la conferenza ricordando la figura di Beppe Fenoglio che, in vita, non ha potuto godere della fortuna della sua opera presentando poi  il relatore, prof. Valter Boggione docente di Letteratura italiana presso l’Università di Torino. Ha scritto soprattutto sulla poesia secentesca, su Manzoni e Tommaseo, su Gozzano e i crepuscolari, sugli scrittori – pittori torinesi (Mario Lattes e Italo Cremona) e sulle questioni legate all’intertestualità letteraria. Si è anche occupato di storia della lingua italiana. Allievo del prof. Giorgio Barber Squarotti, studioso della Scuola Torinese dell’opera fenogliana, il prof. Boggione ha proseguito nella sua attività di ricercatore lo studio di questo autore.

Nel libro “La sfortuna in favore” Boggione ha raccolto diversi saggi su Fenoglio ma l’opera non è una miscellanea perché ciò che dà unità al lavoro complessivo. Ma cosa ha a che fare il tema della libertà con l’opera di Fenoglio?

In realtà, come ha ben sottolineato il prof. Boggione, lo scrittore non tratta quasi mai di questo concetto, scarsissimo è anche l’utilizzo del termine libertà e la cosa sembra un paradosso in quanto tutte le sue opere sono protese verso la libertà di un territorio, dei contadini…

In realtà Fenoglio non ne parla mai come di qualcosa di presente ma sottolinea sempre la perenne ricerca per raggiungerla. Per questo non ne dà una spiegazione ma tutti gli attori dei suoi scritti lottano per ottenerla. Non è mai una libertà ideologica pur se, per l’autore, bisogna sempre lottare contro l’oppressione intellettuale. La libertà passa sempre in secondo piano rispetto al possedere una forma di verità. Spesso compare invece la parola liberazione che, a differenza della libertà, per Fenoglio può essere definita. Per l’autore l’uomo deve accettare la propria condizione e, quindi, non può mai considerarsi libero. Proprio per questo è difficile dare un valore positivo al concetto di libertà. Infatti la vita umana è sempre contrastata dalla violenza degli uomini, della natura o del destino. L’uomo è sempre esposto al male e la malora limita le scelte e le aspirazioni. Questa è la vera problematica di Fenoglio: la ricerca di una risposta al male.

Agostino, il protagonista de “La malora” è, pur senza colpe, circondato dal male. E’ un perdente ma, per Fenoglio, è l’eroe che non si ribella al suo destino e porta il male su di sé come un peso. In questa prospettiva rientra la cultura cristiana del peccato originale che ricade sui figli.

In questa visione, il vero colpevole – e quindi perdente – è il padre che vuole cambiare la sua condizione e, così facendo, decreta inesorabilmente la rovina della sua famiglia.

Per Fenoglio, quindi, la libertà è sempre lotta, conquista, resistenza per opporsi alla negatività che vorrebbe far soccombere l’uomo.

Per questo occorre sempre essere partigiani perché ci sarà sempre qualche situazione che limiterà la libertà dell’uomo. Gli eroi fenogliani, pur con la sfortuna in favore, non cedono, resistono, tutto sopportano e, proprio per questo, diventano invincibili arrivando alla salvezza. Infatti, se si è perduto il Paradiso, si deve riscattarlo guardando in faccia la notte e il male.

Proprio questi aspetti avvicinano, ancora oggi, Fenoglio e le sue opere al pubblico giovanile.

Prossimo appuntamento del Polo Cittattiva per l’Astigiano e l’Albese sabato 5 maggio 2012 alle ore 17,00, in collaborazione con il Museo Arti e Mestieri di un Tempo e la Bottega del  vino di Cisterna d’Asti. Titolo dell’ incontro“PILLOLE DI LIBERTÀ’: CONSIGLI PER SCELTE CONSAPEVOLI” con il giornalista Luca Reteuna e l’imprenditore Giorgio Ferrero.

Giovanna Cravanzola

Lunedì,19 Marzo 2012 | Scritto da: didattica

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LA TUTELA DELLA LIBERTÀ PERSONALE NELLA COSTITUZIONE E NELLA LEGGE PROCESSUALE

12^ INCONTRO PER IL POLO CITTATTIVA ASTIGIANO E ALBESE

Molto spesso, in particolar modo quando ci si rivolge ad un pubblico ampio, si prediligono argomenti considerati alla portata di tutti evitando il più possibile di proporre tematiche ritenute più ostiche ad un pubblico poco preparato.

L’incontro con il prof. Serafino Nosengo, organizzato dal Polo Cittattiva per l’Astigiano e l’Albese il 26 marzo 2012 alle ore 21,00 presso il Museo Arti e Mestieri di un Tempo di Cisterna d’Asti, ha dimostrato, invece, che sono possibili altre strade. Come ha sottolineato il relatore, proprio la capacità di rendere comprensibili argomenti difficili apre l’ingresso ad una cittadinanza più consapevole da parte di una cerchia sempre più larga di persone.

Infatti argomento della serata era “LA TUTELA DELLA LIBERTÀ PERSONALE NELLA COSTITUZIONE E NELLA LEGGE PROCESSUALE”, sicuramente una tematica non molto semplice che, però, l’abilità del relatore ha saputo rendere estremamente interessante anche per un uditorio poco avvezzo a contenuti di tipo giuridico. Ovviamente ha contribuito a tutto ciò la lunga carriera accademica del prof. Serafino Nosengo, associato di Diritto processuale penale presso l’Università del Piemonte Orientale fino al termine dell’ a.a. 2010/2011. È stato anche responsabile del gruppo di studio Diritto – Economia della “Commissione Brocca” chiamata a redigere i programmi dei primi due anni della nuova secondaria e del triennio. Ha fatto parte di numerose commissioni e gruppi di ricerca. Attualmente ricopre more…

Domenica,11 Marzo 2012 | Scritto da: didattica

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“STRADE DELLE MEMORIE PARTIGIANE. ITINERARIO LEONARDO COCITO”

MAPPE PER RIPERCORRERE I SENTIERI DELLA STORIA

11^ INCONTRO PER IL POLO CITTATTIVA ASTIGIANO E ALBESE

Guide turistiche e mappe stradali sono strumenti per guidare verso luoghi vicini e lontani. Offrono la possibilità di raggiungere anche mete sconosciute grazie al reticolo delle strade che vi sono tracciate. E proprio in questa rete, talvolta, si può rimanere impigliati non solo fisicamente ma anche emotivamente, specialmente quando si raggiungono posti che sono stati scenari di episodi particolari. Destinazioni che ci portano a riflettere anche quando le abbandoniamo, che ci spingono a tornare alla ricerca delle orme che furono di altri, per lasciare anche la nostra traccia  e respirare la polvere del tempo. Partendo da suggestioni come queste, un gruppo di insegnanti albesi – in collaborazione con l’ANPI Sezione di Alba, l’ Associazione Colle della Resistenza e Comune di Alba ed il contributo della Fondazione CRC – ha realizzato il secondo volume della serie “Strade delle memorie partigiane” dedicando il percorso all’ itinerario Leonardo Cocito.

E proprio ad un anno di distanza dalla pubblicazione del primo volume, venerdì 16 marzo 2012 presso il more…