Lunedì, 19 Marzo 2012 | Scritto da: didattica

SCARICA IL VOLANTINO: 26mar12nosengo

LA TUTELA DELLA LIBERTÀ PERSONALE NELLA COSTITUZIONE E NELLA LEGGE PROCESSUALE

12^ INCONTRO PER IL POLO CITTATTIVA ASTIGIANO E ALBESE

Molto spesso, in particolar modo quando ci si rivolge ad un pubblico ampio, si prediligono argomenti considerati alla portata di tutti evitando il più possibile di proporre tematiche ritenute più ostiche ad un pubblico poco preparato.

L’incontro con il prof. Serafino Nosengo, organizzato dal Polo Cittattiva per l’Astigiano e l’Albese il 26 marzo 2012 alle ore 21,00 presso il Museo Arti e Mestieri di un Tempo di Cisterna d’Asti, ha dimostrato, invece, che sono possibili altre strade. Come ha sottolineato il relatore, proprio la capacità di rendere comprensibili argomenti difficili apre l’ingresso ad una cittadinanza più consapevole da parte di una cerchia sempre più larga di persone.

Infatti argomento della serata era “LA TUTELA DELLA LIBERTÀ PERSONALE NELLA COSTITUZIONE E NELLA LEGGE PROCESSUALE”, sicuramente una tematica non molto semplice che, però, l’abilità del relatore ha saputo rendere estremamente interessante anche per un uditorio poco avvezzo a contenuti di tipo giuridico. Ovviamente ha contribuito a tutto ciò la lunga carriera accademica del prof. Serafino Nosengo, associato di Diritto processuale penale presso l’Università del Piemonte Orientale fino al termine dell’ a.a. 2010/2011. È stato anche responsabile del gruppo di studio Diritto – Economia della “Commissione Brocca” chiamata a redigere i programmi dei primi due anni della nuova secondaria e del triennio. Ha fatto parte di numerose commissioni e gruppi di ricerca. Attualmente ricopre l’incarico di Presidente della commissione scientifica della Scuola di formazione forense “Giorgio Ambrosoli”. È componente la Commissione scientifica della Rivista Minorigiustizia (Franco Angeli). Non solo. Grazie alla documentazione del progetto del presente Polo Cittattiva presente sul sito www.scuolealmuseo.it, lo scorso anno Nosengo è venuto a conoscenza del lavoro che si stava svolgendo. Così, in segno di apprezzamento, ha offerto la sua collaborazione gratuita e, nel mese di ottobre, è stato un ospite estremamente gradito all’ Inaugurazione del Bosco della Costituzione a Cisterna d’Asti.

Punto di partenza è stata la riflessione su come spesso vengano confusi tra loro i termini nell’ambito del diritto mentre, specialmente in questo campo, non dovrebbero esserci dei fraintendimenti. Ad esempio questo capita frequentemente per le parole magistrato e giudice e, nell’ opinione pubblica, sovente l’azione della giustizia viene intesa in modo semplicistico: libertaria (tutti fuori) o liberticida (tutti dentro). Invece tutte le decisioni sono prese esclusivamente tramite l’applicazione di codici diversi e, soprattutto, della Costituzione. In questo modo proprio l’amministrazione della giustizia che dovrebbe garantire la tutela della libertà personale viene interpretata a volte come un’arma in balia di coloro che la gestiscono.

Ma cos’è poi la libertà nella Carta Costituzionale? In diverse parti se ne parla, a partire dall’articolo 13 dove si sottolinea la sua inviolabilità non intesa come possibilità illimitata di fare ciò che si vuole ma come diritto naturale che nessuna legge può regalarci perché è sacra, appartiene ad ogni individuo e non può essere concessa come una regalia. La Costituzione però sottolinea che la libertà umana individuale si sviluppa attraverso il rispetto delle leggi che non sono, quindi, un freno ma, anzi, garantiscono che ciascuno possa esplicitare la propria autodeterminazione. Quindi la libertà non è anarchia. Si è liberi quando c’è il rispetto delle leggi che, quando tutto funziona a dovere, sono condivise. Pertanto si esercita il proprio essere umano e la partecipazione al dibattito politico mediante il voto.

Ma, come ha sottolineato il prof. Nosengo, tutto ciò è il sale della cittadinanza che si impara già da piccoli comprendendo con la pratica che è anche bello spendersi gratuitamente a favore degli altri perché, solo in questo modo, si cambia un mondo dove spesso sembra vincere solo la prevaricazione. Proprio i piccoli sono le fondamenta dello stare insieme civile ed è importante anche riconoscere l’importanza del confronto anche con le persone che non la pensano allo stesso modo mentre, sovente, anche ottime idee di cambiamento sono condivise solo tra piccoli gruppi di persone, indubbiamente competenti ma incapaci di sostenerle e diffondere a più ampie fasce.

Una bella occasione quella che ha offerto il prof. Nosengo con il suo intervento al Polo Cittattiva. Non solo: il 16 aprile 2012 alle ore 10,00 si terrà un nuovo incontro DOVE COMINCIA E DOVE FINISCE LA MIA LIBERTÀ?” che lo vedrà in veste di stimolatore ed avrà come protagonisti i bambini delle Scuole dell’ Infanzia e Primaria di Cisterna d’Asti.

Giovanna Cravanzola

Partecipa alla discussione