Martedì, 20 Maggio 2014 | Scritto da: didattica

L’ARTE DEL RICICLO: IL RICICLO NELL’ARTE, IL RICICLO AMBIENTALE E SOLIDALE

19^ INCONTRO POLO CITTATTIVA PER L’ASTIGIANO E L’ALBESE PER L’A.S. ‘13/’14

Castello di Cisterna d’Asti gremito venerdì 23 maggio 2014 alle 21,00 per “L’arte nel riciclo: il riciclo nell’arte, il riciclo ambientale, il riciclo solidale” con Emilia Cotichini, i responsabili Masci (Movimento Adulti Scout) e Claudio Massocco.

L’incontro è stato preceduto dall’inaugurazione della mostra “L’arte nel riciclo” allestita nelle sale del Museo Arti e Mestieri di Cisterna d’Asti con le opere realizzate con materiali di recupero dai bambini delle Scuole Statali dell’Infanzia e Primaria di Cisterna d’Asti. L’esposizione ha sintetizzato parte del percorso effettuato dagli alunni nell’ambito del progetto “Recuperi-amo” che li ha coinvolti, con modalità diverse, nel

corso dell’anno scolastico.

L’iniziativa è stata organizzata dal Polo Cittattiva per l’Astigiano e l’Albese - I. C. di San Damiano d’Asti in collaborazione con il Museo Arti e Mestieri di un Tempo.

La serata è stata introdotta da Tiziana Mo che ha sintetizzato il percorso effettuato nel corso degli anni dal Polo Cittattiva per l’Astigiano e l’Albese reso possibile anche grazie alla collaborazione dell’amministrazione comunale, presieduta dal Sindaco Renzo Peletto che durante la durata del suo mandato ha sempre sostenuto le iniziative proposte. Un ringraziamento particolare è andato anche ai cantonieri Roberto Massocco e Fabio Bodda che, in questi anni, sono stati un tassello fondamentale per la buona riuscita di tutte le iniziative della scuola e di quelle del paese in generale.

La Mo ha poi dato la parola al vicesindaco Mario Bodda che ha portato il saluto a nome della giunta uscente. Ma le parole di Mario Bodda, piene di commozione, non sono state solo quelle di un amministratore ma soprattuttto di una persona ricca di umanità. Sono parole che hanno abbracciato i presenti, ma un ricordo è andato anche alla figura dello scomparso cantoniere sandamianese Graziano Zanutto, che ha prestato la sua opera per qualche tempo a Cisterna d’Asti. Una persona semplice che, con i suoi modi gentili e la sua dedizione al lavoro, non è stata dimenticata in paese. Bodda ha concluso il suo intervento con l’ augurio rivolto ai futuri amministratori affinchè si adoperino, chiunque essi siano, per il bene della comunità.

Subito dopo ha preso la parola la prof.ssa Emilia Cotichini, docente di Storia dell’Arte, volontaria di Italia Nostra per quanto riguarda il settore didattico nonché nonna di due bimbi che frequentano la Scuola dell’Infanzia di Cisterna d’Asti. Negli ultimi due anni ha tenuto due laboratori didattici per gli alunni delle scuole di Cisterna relativi al tema dell’amore  e al riciclo nell’ arte. Proprio quest’ ultimo argomento è stato l’oggetto del suo intervento rivolto, questa volta, ad un pubblico adulto. La prof.ssa Cotichini ha presentato una panoramica di come, già a partire da epoche antiche, gli uomini abbiano fatto uso di materiali di recupero nelle proprie attività: a livello architettonico, artistico, nella quotidianità. Pertanto, questo tema, non è affatto nuovo ma anche oggi deve essere rivisitato a 360°. Proprio a questo proposito sono stati proposti nuovi utilizzi di materiale di scarto che stanno diventando molto competitivi sia per quanto riguarda il risparmio energetico che il design.

La prof.ssa Cotichini ha sottolineato anche la valenza culturale della scuola quando promuove il pensiero critico e anche quello creativo perché proprio quest’ultima dimensione è in grado di far provare gioia. L’utilizzo creativo dei materiali di recupero promuove non solo una cultura della sostenibilità ma anche la capacità di superare le difficoltà della vita attraverso l’inventiva e la fantasia.

Claudio Massocco e i responsabili Masci hanno invece posto l’attenzione su un’altra dimensione del riciclo, quello solidale tramite la raccolta dei tappi di plastica in polietilene proposto dalla Caritas Diocesana di Livorno. Infatti, attraverso il progetto “Malenga dall’acqua per l’acqua” da parecchi anni sono raccolti, rivenduti utilizzando il ricavato per la costruzione di pozzi in Africa.

In questo modo, un prodotto apparentemente di scarto diventa una risorsa importantissima al fine del miglioramento delle condizioni di alcune popolazioni del mondo. Il progetto si basa sul lavoro di molti volontati come Claudio Massocco che, nel loro tempo libero, si prestano al ritiro dei contenitori di tappi depositati nelle scuole e nel Comune di Cisterna. Grazie al suo lavoro e al percorso realizzato dai bambini della scuola dell’infanzia di Cisterna, nei prossimi giorni nei negozi e in altri locali pubblici del paese verranno depositati nuovi contenitori per promuovere ancor di più la raccolta di tappi.

Proprio in questa prospettiva, i volontari del Masci hanno poi elencato le caratteristiche dei materiali da recuperare e le regole di raccolta,  fiduciosi nell’incremento di questa pratica che non richiede molta fatica da parte di chi la esercita ma può rappresentare la vita per molte altre persone.

Certamente i cisternesi sapranno accogliere questo appello perché la partecipazione alla serata dimostrano ancora una volta come questa comunità sia aperta e interessata ai temi che riguardano la sostenibilità e i beni comuni.

Giovanna Cravanzola

Partecipa alla discussione