Mercoledì, 23 Giugno 2021 | Scritto da: didattica


La lettura e la scrittura dalla parte dei bambini, questo è il titolo del corso di aggiornamento che ha coinvolto più di trenta docenti sabato 19 giugno, dalle 9 alle 18 e che si è svolto all’interno del Museo Arti e Mestieri di un tempo di Cisterna. Un incontro impegnativo, che ha colpito non solo cognitivamente, ma anche emotivamente, gli insegnanti presenti. Organizzato dall’Istituto Comprensivo di San Damiano, in collaborazione con l’Associazione Museo Arti e Mestieri di un tempo e l’Aimc di Asti, l’incontro è stato condotto da Davide Tamagnini che attraverso lavori di gruppo e riflessioni collettive ha

analizzato le pratiche di insegnamento della letto-scrittura, avendo come punto di vista l’apprendimento. Un’immersione nella prospettiva proposta dalle studiose Emilia Ferreiro e Ana Teberosky, riprese dalla Prof. Lilia Teruggi dell’Università Bicocca di Milano, con cui Davide Tamagnini sta ultimando il suo dottorato di ricerca.
La riflessione di Tamagnini si è sviluppata richiamando quanto riportato dalle Indicazioni Nazionali del 2012. Nel documento si sostiene che l’acquisizione della lettura e della scrittura avviene contesti pragmatici e autentici, non scindibili dal significato stesso per cui tali strumenti sono nati, ovvero comunicare. Numerose sono state le sollecitazioni proposte dal Dott. Tamagnini, che ha narrato la propria esperienza a scuola, pubblicata all’interno di due volumi, e che ha più volte sottolineato l’importanza di portare la parola “felicità” dentro le mura scolastiche: “Si tratta di sconvolgere pratiche e credenze sedimentate per ricostruire un percorso in cui ciascuno si senta protagonista dell’apprendimento”
Una narrazione che ha emozionato ed entusiasmato le maestre e i maestri presenti che, nonostante la stanchezza che caratterizza questo periodo dell’anno, hanno deciso di partecipare e appassionarsi a un corso in cui, come ha affermato una maestra al termine dell’incontro, si è “imparato a mettere tutto in discussione, a non dare niente per scontato, a rifiutare l’idea del precotto, a rifiutare i dogmi per guardare i bambini negli occhi e nel cuore”.
T.M.

Partecipa alla discussione