Venerdì, 3 Giugno 2016 | Scritto da: didattica

A CISTERNA RICCARDO SANTAGATI PER IL  TERZO APERILIBRO AL CASTELLO

Le strade del giallo sono davvero infinite e antichissime

Sabato 11 giugno 2016, Riccardo Santagati – attraverso la presentazione del suo ultimo libro “Neri Fiori d’arancio” (Cs edizioni)- ha accompagnato il pubblico presente in un viaggio lungo e carico di aneddoti.

L’incontro era inserito all’interno delle iniziative del Polo Cittattiva per l’Astigiano e l’Albese – I. C. di San Damiano d’Asti con il Museo Arti e Mestieri di un Tempo, la Fondazione Crasti, l’Aimc di Asti, il LaboratorioTeatrale di Cisterna d’Asti e i vini della ditta “Vaudano – Gaggie”che sono stati offerti per il 3° aperilibro.

A introdurre l’autore Roberta Arias e Maurizio Perego.

Santagati, giornalista de “La nuova Provincia” è al suo secondo romando e, attualmente, il suo ultimo lavoro è il più venduto dalla sua casa editrice anche su Amazon. I luoghi e i personaggi descritti sono di pura fantasia ma partono da rimandi ed echi che vedono come protagonista anche il paesaggio.

L’autore, infatti, ha sottolineato come i suoi libri partano da spaccati di storie che ha avuto modo diconoscere ed analizzare come cronista quando, per motivi professionali, ricercava informazioni attraverso il sindaco, il parroco, il ristoratore, i vicini di casa… personaggi che si possono ritrovare in qualsiasi paese.

Un investigatore opera esattamente nello stesso modo nella ricostruzione dei fatti.

Inoltre, quando il crimine avviene in un piccolo centro, i sospetti cadono su un’intera comunità riaccendendo vecchi rancori mai sopiti e solo la soluzione del caso può riportare l’armonia nella collettività.

“Neri fiori d’arancio” è anche a uno strumento per raccontare un territorio e, come ogni classico giallo, sfida il lettore a scoprire la soluzione.

Questo genere, che spesso ci appare molto moderno, ha radici antichissime. Il primo “giallo”, infatti, è il libro della Genesi con Caino e Abele (1500 a.C.) e, a seguire, Esopo, Sofocle… fino ad arrivare ad autori e testi più vicini a noi. Partendo da queste considerazioni, Santagati ha percorso un lungo e dettagliato viaggio attraverso i vari autori che, nel corso dei secoli, hanno utilizzato diversi espedienti che sono stati ripresi poi nelle opere successive di moltissimi altri scrittori.

A questo punto, la sfida è proprio quella di proporre un giallo completamente nuovo cosa che, visti i precedenti, è davvero molto difficile anche perché, attraverso questo genere, è davvero possibile raccontare qualsiasi cosa partendo dalle caratteristiche dell’animo umano.

Questa è una sfida che Riccardo Santagati lancia anche a se stesso.

A settembre, infatti, uscirà il suo ultimo libro “Ricordi di un delitto” ancora una volta ambientato a Castelmorte, nello specifico, nella Casa di Riposo “Eden”.

Il racconto di Riccardo Santagati ha regalato al pubblico cisternese un pomeriggio davvero intenso e succoso e, sicuramente, al Castello di Cisterna si sentirà ancora parlare delle vicende di Castelmorto e dei suoi abitanti sia quelli vivi che quelli passati a miglior vita in modo violento.

Giovanna Cravanzola


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