Martedì, 5 Marzo 2013 | Scritto da: didattica

battagliacisternawebLa tregua dalla pioggia ha accompagnato il 68^ Anniversario della Battaglia di Cisterna e Santo Stefano Roero che si è tenuto battaglia3sabato 9 marzo 2013 a Cisterna d’Asti. La manifestazione è stata organizzata dal Comune Cisterna d’Asti, dal Polo Cittattiva per l’Astigiano e l’Albese, dall’Associazione Franco Casetta, dal Museo Arti e Mestieri di un Tempo e dall’Israt ed è stata, come sempre, molto ricca e partecipata.

Presso il Comune – alle ore 10 - è stata inaugurata la mostra “Memorie canalesi tra il 1939 e il 1945.Scritti e immagini dall’Archivio Pasquero a cura dell’Associazione Franco Casetta di Canale realizzata con il patrocinio della Città di Canale, la Fondazione CRC, il Polo Cittattiva per l’Astigiano e l’Albese, gli Istituti Storici per la Resistenza di Torino e di Cuneo. Realizzata su 14 pannelli, la mostra racconta immagini di vita quotidiana e non – sia canalese che roerina - a cavallo tra il 1939 ed il 1945. Paolo Pasquero – dal cui ricco archivio è stato tratto il materiale - ha ricordato, rivolgendosi soprattutto ai più giovani, i giorni della sua giovinezza quando, per via delle circostanze, molti giovani come lui si trovarono di fronte ad una difficile e dolorosa scelta. A nome dell’ Associazione Franco Casetta, Paolo Destefanis ha presentato le motivazioni che hanno portato alla realizzazione dell’esposizione e ha poi lasciato la parola a Laura Cordera e Marco Castella che hanno illustrato brevemente i contenuti della mostra fornendo ulteriori informazioni sulle iniziative dell’Associazione.

battaglia5Subito dopo è partito il festoso corteo dei bambini delle Scuole dell’Infanzia e Primaria di Cisterna d’Asti che aveva come titolo Risvegliamo la Speranza: Parole per un mondo migliore”. Libertà, Amicizia, Partecipazione, Memoria, Resistenza, Speranza e Pace si sono trasformate e, da parole, sono diventate colorati cartelli che i bambini hanno portanto fino in Piazza Rino Rossino. Per l’occasione Eros Tarasco, il poeta dei partigiani, ha scritto la poesia “Per non dimenticare” dedicata ai bambini di Cisterna e rappresentata dagli alunni della cl. 3^ della Scuola Primaria.

Durante la Commemorazione ufficiale si sono alternati gli interventi delle autorità e i canti degli alunni delle scuole: “Tre Colori” (Tricarico), “La libertà” (Gaber), “Viva l’Italia”(De Gregori) hanno accompagnato degnamente “Bella Ciao”. Il coro è stato accompagnato dalle chitarre di Tiziana Mo, Silvano Berardi e da alunni della scuola primaria e della scuola media.

Gli alunni della classe 5^ - ideatori del titolo della manifestazione - hanno letto le lettere che hanno scelto di scrivere alla Guerra, alla Pace, alla Speranza, alla Resistenza, alla Libertà e agli Uomini. Come hanno detto i bambini, tutte parole semplici e universali che non passano mai di moda ma che – tranne la prima – potrebbero rendere il mondo davvero migliore. L’intervento della classe 5^ è terminato con la poesia “Lo avrai camerata Kesselring… “ di Piero Calmandrei. Si tratta dell’epigrafe posta sulla lapide che si trova all’ingresso del Palazzo Comunale di Cuneo dedicata al criminale nazista, autore di numerose stragi in Italia che, per una serie di situazioni, rimase impunito e, una volta tornato in Germania da uomo libero (dopo soli cinque anni di prigione) disse che gli italiani avrebbero dovuto fargli un monumento per tutto ciò che aveva fatto per loro. Il lavoro presentato è frutto di discussioni, di un lungo percorso di ricerca e di documentazione su alcuni aspetti del periodo della Resistenza che non si è soffermato solo sulla discussione dei singoli avvenimenti di quel tempo che, se non affrontati con le giuste modalità, rischiano di apparire come episodi eroici e irripetibili. La battaglia1finalità è stata invece quella di ricercare i valori che, ancora oggi, rimangono tali per tutti gli uomini del mondo.

A seguire i discorsi delle autorità a cominciare dal Sindaco Renzo Peletto che ha affermato la necessità di non fermarsi solo al ricordo di ciò che è stato perché, così facendo, si rischia invece di dimenticare. Occorre invece una società aperta, solidale che, unita dalla speranza, riesca a lavorare insieme per costruire un futuro migliore. Don Luigi Binello ha invece ripreso le parole delle lettere dei bambini per ricordare che gli uomini devono sentirsi uniti – soprattutto in nome della fede – per superare le difficoltà e i pericoli che portano all’annientamento dell’umanità.

Purtroppo, a causa di un incidente domestico, non è potuto essere presente il Comandante Gino Cattaneo che da sempre partecipa alla Commemorazione e che non ha fatto mancare il suo discorso che è stato letto da Luca Sibona dell’Associazione Franco Casetta. Cattaneo ha portato il suo saluto scusandosi per l’assenza ed ha ricordato i momenti terribili di quei tristi anni attualizzandoli alla luce delle difficoltà contingenti della nostra società. Ha sottolineato che, forse, questo non era il mondo per il quale si erano battuti allora tanti giovani ma ha confidato nelle nuove generazioni capaci, come a Cisterna d’Asti, di dedicare un bosco ai valori della Costituzione (n.d.r.: Bosco della Costituzione). Forse in questi battaglia2piccoli gesti c’è la speranza di un futuro migliore.

Al termine l’amministrazione comunale ha offerto un rinfresco offerto a tutti i presenti.

Il prossimo incontro si terrà sabato 16 marzo 2013 alle ore 16,30 – presso il Museo Arti e Mestieri Asti – sarà presentato “Il libro delle Etichette e del Bosco della Costituzione” (ed. Israt) realizzato dai bambini delle Scuole dell’ Infanzia e Primaria di Cisterna.

Giovanna Cravanzola

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