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Martedì,23 Febbraio 2021 | Scritto da: didattica



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UNA COMUNITA’ CHE CURA: IL RESTAURO DELLA PALA DEL PRINCIPE DAL POZZO”

Domenica 28 marzo 2021, un giorno da ricordare per Cisterna che ha festeggiato un’importante progetto con l’incontro “Una comunità che cura: il restauro della pala del Principe Dal Pozzo” organizzato da Parrocchie di Cisterna e S. Matteo, Polo Cittattiva per l’Astigiano e l’albese – I.C. di San Damiano, Museo Arti e Mestieri e Comune di Cisterna con Fra Production Spa e Aimc di Asti. In apertura, Tiziana Mo ha ricordato Teresa Bertello il cui lascito testamentario ha permesso il restauro della tela. Un ringraziamento è andato anche a Dario e Simone Carosso, Roberto Gallino, Alfonso di Nardo e Bruno Guido per il riposizionamento della pala e a Fabio Magni per supporto tecnico per la diretta. Il Vescovo, Marco Prastaro ha ricordato come il passato possa ancora insegnarci a costruire bellezza. Mario Sacco, presidente della Fondazione CrAsti ha sottolineato la vivacità culturale di Cisterna grazie alla peculiarità del Museo. Paolo Lanfranco, presidente della Provincia, ha ricordato l’importanza del valore comunitario del progetto di recupero. Il Sindaco Renzo Peletto ha portato i saluti da parte dell’ amministrazione. Il presidente dell’ Associazione Museo Arti e Mestieri, Lino Vaudano ha detto: ”Spesso si dice che la bellezza salverà il mondo ma prima occorre salvare la bellezza che non è solo arte ma tutto ciò che ci circonda e che ci viene da Dio”. Don Binello, ha presentato il progetto culturale dell’ Associazione S.S. Gervasio e Protasio che, in collaborazione con Museo e la popolazione, ha lo scopo di salvaguardare il patrimonio artistico e paesaggistico. “Non bisogna abituarsi alle brutture ma preservare la bellezza per mantenerla nel tempo” ha concluso. Baldassarre Molino, invece, more…

Venerdì,2 Ottobre 2020 | Scritto da: didattica

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LINK ALLE SLIDES PRESENTATE DA TIZIANA MO

Compleanno con i fiocchi per il Museo Arti e Mestieri di un Tempo di Cisterna che si è meritato una bellissima festa per il suo ingresso negli “anta”. Mercoledì 14 Ottobre ‘20, al Castello, è stato festeggiato con l’ incontro Na stòira Bela… Quarant’anni di Museo: passato e futuro di un more…

Domenica,29 Settembre 2019 | Scritto da: didattica

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“LINO E IL GARIBALDI.

STORIA DI UN’OSTERIA, DI UNA CUCINA, DI UN PAESE, DI UN CASTELLO E DI UN TERRITORIO”

6° INCONTRO DEL POLO CITTATTIVA PER L’ ASTIGIANO E L’ALBESE A.S. 2019/’20

REGISTRAZIONE DELL’INCONTRO IN FORMATO MP3

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Capita, a volte, di incontrare persone straordinarie, lungimiranti, impazienti di “sognare l’infinito”, come il bambino del celebre libro di Jean Jono, capaci di modificare, con il loro operato, il corso degli eventi. Uno di questi è indubbiamente Lino Vaudano e, proprio per questo, il pubblico delle grandi occasioni ha gremito il more…

Giovedì,8 Ottobre 2015 | Scritto da: didattica

“COMPLEANNI SPECIALI A CISTERNA D’ASTI:  TANTI AUGURI AD UN MUSEO UNICO AL MONDO E A CHI LO HA SOGNATO”

REGISTRAZIONE DELL’INCONTRO: http://www.scuolealmuseo.it/registrazioni/compleannolino.mp3

Solitamente, i compleanni si festeggiano con una torta e candeline. A Cisterna d’Asti, dove si pensa in grande, mercoledì 21 ottobre 2015 si sono festeggiati ben due genetliaci (per usare un linguaggio adeguato alle circostanze) addirittura in un antico castello. Ma i festeggiamenti erano dedicati proprio al Museo che trova ospitalità fra quelle possenti mura e ad un visionario - Bartolomeo Vaudano detto Lino - che, tanti anni fa, ha sognato e voluto proprio quel Museo. Così, grazie alla sua testardaggine e al lavoro di molti altri cisternesi, trentacinque anni fa ha visto la luce il primo nucleo di quello che, oggi, è il Museo Arti e Mestieri di Cisterna d’Asti. Facile oggi, quando l’idea di recupero delle tradizioni cosa che appare più consueta, pensare a raccogliere attrezzi del lavoro e oggetti del mondo contadino. Quarant’anni fa, invece, la

cosa non era così scontata. Eppure è proprio grazie a persone come Lino che, all’epoca, saranno sembrate un po’ strane e allucinate, che oggi possiamo non solo ammirare degli oggetti ma sentirci letteralmente catapultati in un’ altra epoca.

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