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Lunedì,29 Giugno 2009 | Scritto da: cisterna

primo periodo sett.dic inf Cisterna

secondo periodo inf Cisterna

Sabato,20 Giugno 2009 | Scritto da: magliano

Appena lasciato il concentrico della frazione di S. Antonio in Magliano, in direzione del paese alto, troviamo la chiesetta di S. Maria, dedicata ai caduti delle due guerre mondiali. Il 25 aprile e il 4 novembre vengono recitate le messe in ricordo dei caduti. All’interno sono stati di recente restaurati proprio due affreschi. Per motivi tecnici, le foto che riportiamo sono state effettuate successivamente alla passeggiata con i bambini della scuola dell’infanzia alla chiesetta.

Sabato,20 Giugno 2009 | Scritto da: magliano

Noi alunni della scuola primaria siamo andati a visitare gli affreschi presenti nel castello: la Sala delle Aquile e la Cappella del S. Crocefisso.

Abbiamo imparato alcune notizie di arte:

-         l’affresco è una tecnica pittorica che si realizza dipingendo sul muro con l’intonaco ancora fresco cioè bagnato;

-         gli affreschi del castello risalgono al periodo barocchetto chiamato anche Rococò; l’arte di questo periodo è caratterizzata da una grande ricchezza di particolari, soprattutto naturalistici;

-         le decorazioni rappresentano colonne, nicchie con ghirlande e vasi di fiori, balconate, aquile; sono state realizzate usando colori tenui e il contrasto di luce ed ombra;

-         nella realizzazione di questi affreschi sono state utilizzate due tecniche pittoriche particolari: la prospettiva e il trompe l’oil.

Sabato,20 Giugno 2009 | Scritto da: magliano

15 MAGGIO 2009…

Oggi pomeriggio finalmente abbiamo potuto mostrare alle nostre famiglie i lavori sugli affreschi che abbiamo realizzato con l’aiuto di una esperta di pittura, Nadia Ghia.

E’ stato davvero bello costruire una strada tutta colorata che sembrava un serpente! Le piastrelle occupavano tutto l’atrio della nostra scuola. Tutti insieme abbiamo formato un trenino, lungo ottanta vagoni, che ha viaggiato tra gli affreschi. Ognuno di noi ha osservato i lavori cercando di scoprirne l’autore.Successivamente le porte della scuola sono state aperte “al pubblico”; i nostri genitori hanno invaso l’atrio e, incuriositi, si aggiravano tra gli affreschi scattando fotografie proprio come si fa  per i veri artisti! Abbiamo ricevuto molti complimenti da tutti ed è stato importante per noi capire

                        Cos’è un affresco

                         e ora

              sappiamo realizzarlo!!!

Ci sentiamo quindi pronti ad organizzare convegni, tavole rotonde e corsi per far diventare anche voi dei grandi

FRESCANTI!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

Sabato,20 Giugno 2009 | Scritto da: magliano

Durante il secondo incontro, ognuno di noi ha realizzato, su un foglio di carta, la bozza del proprio affresco, tenendo presente che non doveva essere troppo ricco di particolari. In seguito lo ha colorato facendo molta attenzione alla ricerca del colore più somigliante possibile alle polveri a nostra disposizione.

 

Nel terzo incontro abbiamo steso con la cazzuola ,sul retro di una piastrella, uno strato di intonaco, vi abbiamo appoggiato sopra il nostro disegno ricalcato sulla carta velina e poi lo abbiamo colorato con i pennelli e le terre. Il colore andava steso con mano leggera, sempre nello stesso verso e abbastanza in fretta perché altrimenti l’intonaco si asciugava.

Sezione: Museo Magliano  Parole chiave:  Scrivi un commento
Sabato,20 Giugno 2009 | Scritto da: magliano

Anche noi alunni della scuola primaria abbiamo imparato molte cose sulla tecnica dell’affresco sotto la guida dell’esperta Nadia Ghia.

Durante il primo incontro, l’esperta ci ha fornito notizie tecniche sull’affresco e un quadro di storia dell’arte.

 

L’affresco si realizza sull’intonaco fresco. L’intonaco si prepara mescolando con l’acqua 2 parti di sabbia di fiume e 1 di calce spenta. Quando la consistenza dell’intonaco è giusta (né troppo asciutta né troppo bagnata), si dipinge con i pennelli usando i pigmenti. I pigmenti sono polveri colorate estratte direttamente dai minerali. I pigmenti a nostra disposizione sono: ombra bruciata (marrone), rosso ossido di ferro, ocra gialla dorata, rossetto inglese (arancione), nero, blu oltremare e verde ossido scuro.

 

L’affresco veniva usato dagli uomini primitivi per realizzare le pitture rupestri nelle loro caverne e dagli Egizi per dipingere l’interno delle loro piramidi.

Venendo  più vicini a noi nel tempo, l’affresco è stato molto usato nel Medioevo con il pittore Giotto,un allievo di Cimabue, ha realizzato affreschi molto belli e preziosi, curando molto i materiali ed i particolari.

Nel Rinascimento i pittori più famosi sono stati:

 Leonardo, che amava sperimentare sempre tecniche nuove, curava un po’ meno i materiali ed usava la tecnica della prospettiva; famosa è “ L’ultima cena” che si trova a Milano;

Michelangelo, che ha dipinto la Cappella Sistina a Roma, usava molto dipingere il corpo nudo perché lo considerava una macchina perfetta;

Tiepolo Gian Battista, che a Venezia dipingeva scene storiche ed usava anche i trompe l’oil.

Nei tempi successivi, l’affresco è stato abbandonato e sono stati privilegiati i dipinti ad olio e i murales.

Tra  i pittori contemporanei abbiamo il messicano Diego Rivera che usa l’affresco per rappresentare scene di vita quotidiana e di guerriglia.

I grandi affreschi realizzati dai pittori erano fatti a giornate cioè ogni giorno si intonacava solo la parte che si riusciva a dipingere.

 

Sabato,20 Giugno 2009 | Scritto da: magliano

Venerdì 15 maggio 2009, nella nostra scuola dell’infanzia, abbiamo esposto tutti gli affreschi realizzati con Nadia. Al piano inferiore, si potevano ammirare tutte le opere d’arte prodotte dai bambini, mentre al piano superiore, musiche, canti, balli e un delizioso buffet facevano da cornice a questa giornata di festa e allegria dove l’arte regnava indiscussa!

 

 

 

 

 

 

 

Venerdì,12 Giugno 2009 | Scritto da: cisterna

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Sabato,6 Giugno 2009 | Scritto da: cisterna

“Vividaria… un volo nel bosco dei bambini”, la manifestazione organizzata dalle scuole di Cisterna in collaborazione con Federparchi e l’Institut  Klorane, si è svolta mercoledì 27 maggio al bosco dei bambini, in località Ganarel.

Alle ore 9.30 i bambini dei due ordini di scuola si sono ritrovati in piazza Hope e hanno percorso la strada sicura, attraverso il sentiero di impronte. Nel bosco, ha aperto la giornata il sindaco Mario Bodda che ha ricordato l’importanza del progetto, che coinvolge ormai da quattro anni le scuole del paese e l’Amministrazione Comunale. Il bosco, nel corso di questi anni, è stato trasformato dai bambini e dai genitori, grazie ai finanziamenti ottenuti dall’Ecomuseo delle Rocche del Roero e dalla Regione Piemonte, in una vera e propria aula verde, dove non solo le scuole del paese, ma anche quelle provenienti da altre realtà, possono  arrivare per fare ricerche, esplorazioni, sperimentazioni.

Le scuole hanno saputo utilizzare gli spunti che provengono da questo luogo per sviluppare percorsi di ricerca interdisciplinari. Un bosco di matematica, scienza, geografia, italiano… nel quale le varie materie hanno assunto un significato concreto, legato all’esistenza. Un bosco costruito e ricostruito continuamente, con uno spazio segreto, riservato solo ai bambini, nel quale tutti sono “capi”, che in questo ultimo anno scolastico  si è aperto al progetto nazionale Vividaria, promosso da Federparchi in collaborazione con l’Institute Klorane e con il patrocinio dell’Unesco. Le rappresentanti di quest’ultimo progetto,  Dott.ssa Maria Villani e Dott.ssa Piera Mammini, erano presenti alla giornata e sono intervenute nei discorsi di apertura.

Dopo gli interventi del Dirigente Scolastico Gianfranco Miroglio, di Bianca Gera e Stefano Minerdo della Fondazione delle Società di Mutuo Soccorso, del guardaparco Francesco Ravetti,  Elisabetta Cavallo, educatrice del Centro Diurno Pin Bevione, di Vezza d’Alba è intervenuta con i ragazzi elencando  le caratteristiche e gli usi delle piante aromatiche che circondano lo stagno del bosco. Le piante che i ragazzi e le ragazze del Centro hanno preparato per l’occasione, sono state messe a dimora dai bambini insieme a quelle offerte da Federparchi e dall’Ente Parchi Astigiani. A conclusione della mattinata i bambini si sono cimentati nel percorso sicuro predisposto da  Laura Burato, Piero Frasca, Marina Lano della Protezione Civile di Cisterna.

Nel pomeriggio, i bambini hanno partecipato ai laboratori organizzati nel giardino del castello. Grazie alla disponibilità di numerose persone, i bambini più piccoli hanno sperimentato la matematica delle api, quelli più grandi la matematica della settimana, laboratori realizzati da Gemma Gallino; Giovanni Guido ha insegnato a costruire le canisse; Maria Josè Pastor, dopo aver presentato una drammatizzazione sulla vita delle api, ha fatto degustare vari tipi di miele attraverso giochi legati al gusto; Rosella Scapino e Laura Burato hanno proposto la costruzione di oggetti volanti.

A conclusione della giornata, Bruno Guido, presidente della Protezione Civile di Cisterna ha offerto a tutti i presenti gelati, magliette e gadgets con il logo della Protezione Civile.