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Lunedì,30 Aprile 2012 | Scritto da: cisterna

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Domenica,29 Aprile 2012 | Scritto da: cisterna

Nei giorni scorsi, organizzato dal Polo Cittattiva per l’Astigiano e l’Albese, si è tenuto un incontro particolare per i bambini della Scuola Primaria Statale di Cisterna d’Asti.

Ecco quello che hanno scritto gli alunni della classe 4^.

“Lunedì 16 aprile 2012, è venuto a parlare nella nostra scuola il prof. Serafino Nosengo, docente di Diritto all’Università. Ci ha parlato della libertà infatti il titolo dell’ incontro era “DOVE COMINCIA E DOVE FINISCE LA MIA LIBERTÀ?”, un argomento more…

Sabato,28 Aprile 2012 | Scritto da: cisterna

Un grande ringraziamento ad un professore che - come hanno detto i bambini - “ha saputo rendere facili le cose difficili” , Serafino Nosengo, che, ormai, i bambini di Cisterna considerano un loro amico.

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Giovedì,26 Aprile 2012 | Scritto da: cisterna

Lettere ai figli che nasceranno domani scritte dagli alunni della cl. 4^ della scuola Primaria di Cisterna d’Asti.

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Sabato,21 Aprile 2012 | Scritto da: magliano

 

C’era una volta,un piccolo gelso che viveva in un’ abitazione per accogliere i gelsi orfani.

Al Baby Gelso non piaceva vivere lì perché tutti lo prendevano in giro dicendogli che era troppo grasso ( ma non era vero).

L’alberello era color verde smeraldo e il tronco color beige.

Stava tutto il giorno a colorare mandala, disegnare paesaggi invernali e a scrivere racconti fantastici.

Un giorno arrivò la padrona dell’orfanotrofio e andò a chiamare il piccolo gelso perché erano venute due insegnanti della scuola primaria di Magliano Alfieri per prenderlo e piantarlo nel giardino della scuola.

Il Baby Gelso fu entusiasta di andarsene da quel luogo “morto” e per questo fece dei salti di gioia.

Appena arrivati a scuola, i bambini uscirono dalle loro classi e quando videro il gelso erano felicissimi, perché lo desideravano tanto.

La maestra Giorgia lo ha piantato e lo ha ricoperto con delle foglie, così non avrà freddo in inverno.

Il Baby Gelso era molto felice di essere andato in quella scuola.

I bambini lo accudivano tutti i giorni portandogli delle nuove foglie pulite e, quando c’erano dei rami troppo lunghi, lo potavano.

Dopo qualche anno, il gelso è cresciuto e ha fatto tante more nere.

La cuoca Giada, per la festa di fine anno, ha preparato la marmellata di more.

CHE BUONA!!!

 

Arianna e Sofia!!!

SCUOLA PRIMARIA DI MAGLIANO CLASSE 5^

Sabato,21 Aprile 2012 | Scritto da: magliano

Un giorno un piccolo gelso nacque a Gelsopoli e venne chiamato col nome di Baby Gelso.

Dopo qualche mese venne abbandonato perché la mamma aveva una brutta malattia e presto sarebbe morta.

Baby Gelso venne portato in un orfanotrofio.

Ma sua mamma com’era morta?

Questa era la domanda del nostro gelso che la sognava ogni giorno.

La mamma di Baby Gelso era morta per la vecchiaia, per la precisione aveva 1742 anni.

Baby Gelso, all’orfanotrofio, non era felice.

Si sentiva solo e non poteva giocare fuori.

Un bel giorno arrivò un bambino di nome Davide che vide Baby Gelso e lo portò a casa sua.

Il giorno dopo portò Baby Gelso a scuola e da quel giorno non fu più triste e tutti i giorni i bambini lo andavano a trovare e gli davano da bere dell’acqua fresca.

Quando divenne grande, Baby Gelso non venne più chiamato così, ma si chiamò “Mega Gelso” e, un bel giorno d’inverno, mentre la neve cadeva, lui si accorse che c’erano dei bambini in un angolino.

Quando i bimbi se ne andarono si accorse che vicino a lui c’era un Mini Gelso.

Fecero amicizia e divennero grandi amici, Mega Gelso insegnò a Mini Gelso tutto quello che sapeva e Mini Gelso ascoltava e imparava.

 

 

Scrittori:

Davide B. e Davide C.

SCUOLA PRIMARIA DI MAGLIANO CLASSE 5^

Sabato,21 Aprile 2012 | Scritto da: magliano

 Baby-Gelso, così mi chiamarono i bambini della scuola di Magliano Alfieri.

Mi diedero questo nome, perché ero piccino piccino. Era l’ anno 2011, quando mi adottarono. Venni piantato vicino ad un piccolo giardino ormai spoglio, perché era quasi inverno. In un angolo del giardino sorgeva un acero e, con le sue foglie, mi fecero una calda coperta. Feci conoscenza con lui, ma mi diceva sempre:-Basta, voglio dormire in pace!!!-.

In quel periodo ero molto curioso di quello che mi circondava e ben presto mi feci molti amici. Conobbi una foglia che mi faceva da coperta, ma poco tempo dopo scomparve sotto uno strato di fredda e candida polvere.

Non sapevo ancora che si chiamava neve, me lo spiegò una piccola stellina-maschio che si chiamava Ghiacciolo.

Da lui imparai molte cose e divenne il mio migliore amico.

Giocavamo insieme a contare i fiocchi di neve che cadevano:chi ne contava di più vinceva. Passò con me pochi mesi, si sciolse e poi arrivò la primavera.

Conobbi molti fiori del giardino lì vicino, ma non erano simpatici come Ghiacciolo.

MARTINA B. e MICHELA

classe 5^ scuola primaria di Magliano

 

Sabato,21 Aprile 2012 | Scritto da: magliano

 C’era una volta un piccolo gelso di nome Baby Junior.

Era nato da un mese ed era tutto solo.

Il gelso era triste perché era isolato, non aveva nessuno con cui parlare.

Un giorno una bambina di nome Stella lo prese e lo portò a casa sua.

Stella era una bambina molto graziosa.

Lo piantò ed ebbe cura del gelso.

Dopo tanti anni diventarono grandi e vissero felici e contenti.

Fine!!

Florentina e Cristiana - classe 5^ scuola primaria di Magliano

Sabato,21 Aprile 2012 | Scritto da: magliano

 

Osservando il piccolo gelso che abbiamo piantato nel giardino della nostra scuola, ci sono venute in mente tante belle idee per delle storie che raccontano la sua biografia immaginaria.

Ci siamo divisi in gruppi: leggete le nostre creazioni!!!

GLI ALUNNI DELLA CLASSE 5^

Sabato,21 Aprile 2012 | Scritto da: magliano

 

Noi bambini della scuola primaria di Magliano Alfieri, abbiamo fatto visita a “NONNO GELSO”, il vecchio albero centenario che già avevamo incontrato in precedenti passeggiate.

Il grande tronco rugoso era ricoperto da una spessa corteccia, che abbiamo disegnato con la tecnica del frottage.

Abbiamo osservato le foglie cuoriformi con il margine seghettato.

Il tronco presentava in alto molti nodi bitorzoluti da cui partivano lunghi rami sottili.

Per circondarlo dovevamo abbracciarlo in tre o quattro.

In alcuni punti, sul tronco, si arrampicava l’edera.

A scuola abbiamo cercato notizie sul gelso sui libri di botanica:

  • Il nome scientifico è MORUS ALBA

  • È originario della Cina

  • È un albero che può raggiungere l’altezza di 10-12 metri

  • L’età media è di 100 anni, ma esistono esemplari

plurisecolari

  • È rivestito da una corteccia bruno-grigiastra,screpolata

  • Le foglie sono caduche, ampie, di colore non molto scuro, il margine è seghettato.