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Lunedì,19 Aprile 2010 | Scritto da: cisterna

Domenica,18 Aprile 2010 | Scritto da: canale

Cos’è un frattale?

E’ una forma geometrica irregolare che possiamo trovare nella natura.

La parola “frattale” deriva dal latino fractus e significa spezzato, rotto, fratturato. Una figura geometrica è un frattale quando ha sempre uno stesso disegno che si ripete, cambiando però dimensione. Un tipico esmpio di frattale in natura è il cavolo romano.

 

Se osserviamo bene questa verdura, notiamo che ogni sua punta è la copia rimpicciolita della forma del cavolo grande. L’intero cavolo romano è , a sua volta, la copia di ogni sua parte.

 

Anche un albero può essere un esempio di frattale: il tronco si divide in due grossi rami, ognuno dei quali si divide nuovamente in 2 rami più piccoli e così via, fino a formare l’intera chioma.

 

Ecco altre forme frattali che abbiamo trovato in natura:

felce. La disposizione delle foglie sul ramo più grande è identica a quella di ogni foglia piccola laterale. Diminuisce solo la dimensione.

Anche alcune conchiglie hanno lo spazio interno diviso in forme frattali: si nota uno stesso motivo che si ripete, diventando sempre più piccolo.

 

Nel nostro corpo, le ramificazioni dei bronchi, ricordano la geometria dei frattali. Infatti il tubicino della trachea si divide in due altri tubicini chiamati bronchi, ognuno dei quali a sua volta si divide nuovamente in 2 parti, sempre più sottili fino a formare l’intera massa dei polmoni.

 

I frattali,quindi, sono figure geometriche caratterizzate dal ripetersi sino all’infinito di uno stesso motivo su scala sempre più ridotta.

La parola frattale venne inventata nel 1975 da Mandelbrot , un matematico polacco naturalizzato francese, noto per i suoi lavori sulla geometria frattale.

CLASSE 3^ C

 

Sezione: Museo Vezza, Scuole Canale  Parole chiave:  Scrivi un commento
Martedì,13 Aprile 2010 | Scritto da: magliano

               Nicolò: Con il gesso facevano i soffitti e altre cose, tipo cornici e

decorazioni.

Michela: Prendevano il gesso, lo lavoravano,lo pesavano per ridurlo in briciole.

                   Davide B: Lo mettevano in uno stampo.

Francesca: Lo pestavano con una grossa pietra, chiamata MACINA, tirata da un asino.

                        Gabriele: Si mescolava la polvere di gesso con l’acqua,si versava nello stampo e,asciugando, prendeva la forma.

                             Francesca: Sullo stampo si spalmava olio e sapone per non far attaccare il gesso.

 

CLASSE 3^ SCUOLA PRIMARIA DI MAGLIANO

Mercoledì,31 Marzo 2010 | Scritto da: cisterna

Lunedì,29 Marzo 2010 | Scritto da: canale

Canale, 24-3-2010

 

Quest’anno studiando storia abbiamo conosciuto le caratteristiche geologiche, geografiche e strutturali che hanno caratterizzato la nostra “grande madre”, cioè il nostro bellissimo pianeta, sin dalla sua nascita.

In questo lavoro, che ha coinvolto tutte le discipline, siamo partiti dal Big-bang.

Dopo abbiamo seguito le tappe evolutive della Terra, non solo come ce le presenta la scienza, ma anche dal punto di vista religioso.

Ricercando informazioni scientifiche e religiose, è venuto fuori un parallelismo che ci ha affascinati moltissimo.

Abbiamo scoperto che le teorie scientifiche, comparate alle informazioni lette nella  Genesi, tutto sommato hanno dei punti in comune, se non addirittura conciliabili.

È stato estremamente affascinante, compatibilmente con la nostra età, formulare delle ipotesi, darci delle risposte ed arrivare a delle conclusioni che anche se personalissime, hanno in qualche modo contribuito ad aprire la nostra mente sull’infinito che ci circonda.

In questo cartellone abbiamo voluto rappresentare il lavoro che abbiamo condotto durante la nostra ricerca.

 

 

Ci siamo divertiti moltissimo a cercare di rappresentare le origini del

nostro pianeta secondo le diverse teorie e intanto….abbiamo riflettuto!!!!!!!

Passando davanti a questo cartellone un bimbo di prima ha esclamato:”Ma questa è la Terra……più indietro che si può!”.

 Così anche noi abbiamo iniziato a chiamarlo il cartellone della “Terra più indietro che si può”.

Successivamente abbiamo anche voluto rappresentare in classe  un parco preistorico interamente fatto da noi con disegni eseguiti con le tempere e pupazzetti di dinosauri…..rubati ai nostri fratellini.

 

                                                                                        

 

 

 

 

Classe 3^B

 

 

 

 

 

 

Venerdì,26 Marzo 2010 | Scritto da: magliano

I bimbi della scuola dell’infanzia di Riez ci hanno inviato una graziosa letterina con le loro foto, i loro disegni ecc. Noi abbiamo risposto subito, con gli auguri di Pasqua!! Nella busta abbiamo inserito il bigliettino campana, la nostra foto di gruppo e un piccolo regalino… Alla prossima!!

Giovedì,25 Marzo 2010 | Scritto da: cisterna

Mercoledì,24 Marzo 2010 | Scritto da: cisterna

Mercoledì,24 Marzo 2010 | Scritto da: cisterna

Domenica,21 Marzo 2010 | Scritto da: cisterna