Sabato, 20 Febbraio 2010 | Scritto da: govone
Nei giorni scorsi, noi della classe 4^ abbiamo fatto un’uscita lungo le vie del paese, per renderci davvero conto della dislocazione dei servizi e della viabilità. Così, ora che siamo diventati più consapevoli e bravi a lavorare con mappe e carte di vario tipo, ne abbiamo realizzata una di quattro metri per due che rappresenta il nostro paese in modo quasi perfetto e abbiamo immaginato di descriverlo a un ipotetico turista.

Govone, con il suo concentrico “appoggiato” su colline del basso Monferrato, comprende alcune frazioni: San Pietro, Trinità e Craviano, distese su colline del Roero, e Canove, in pianura verso il fiume Tanaro. Partendo da Canove, zona molto industrializzata, per raggiungere il concentrico, si sale di circa trecento metri sul livello del mare. Da località Martoriana, in cui si trova la nostra scuola, e procedendo per corso Alfieri, si incontrano sulla destra tre destra: la prima è strettissima via San Defendente (che passa attraverso l’omonima frazione), la seconda è la stretta via Umberto I, che attraversa rione Borghetto, la terza ed ultima è la principale: via XX Settembre, che ci porta appunto nel concentrico, dove troviamo numerosi esercizi commerciali e servizi pubblici. Sicuramente l’edificio più importante è il nostro castello, che in passato fu una delle residenze di casa Savoia e ora ospita uffici comunali e biblioteca popolare. Molti turisti sono attratti dalla bellezza di questa preziosissima residenza reale! Bellissima è anche la chiesa parrocchiale dedicata a San Secondo, situata nella piazza omonima e vicina alla chiesetta dello Spirito Santo, che attualmente ospita mostre e allestimenti. Nel concentrico troviamo: farmacia, bar, panetterie, negozi, banca, ufficio postale, casa di riposo, ambulatori medici e bed and breakfast. Govone è un paese piccolo. Sono assenti piscina e sala cinematografica, ma anche se mancano alcune occasioni di svago il nostro paese è un vero gioiello. Ha un centro sportivo bellissimo e attrezzato, un teatro parrocchiale e una sala congressi: “la Serra”. oggi la maggior parte delle persone è dipendente delle aziende locali: la cantina dei produttori, la Nutkao, la stamperia Miroglio e la carrozzeria Cantoni.; altri raggiungono le città vicine per lavorare alla Ferrero, alla Miroglio, alla Barbero e all’Alba Grafica. Altri ancora conducono un’attività in proprio: muratori, falegnami, idraulici, meccanici, elettricisti … Molte famiglie, inoltre, pur lavorando in proprio o in aziende, continuano a coltivare la campagna, usando tecniche moderne per valorizzare un’attività importante e tradizionale. A noi Govonesi piace anche fare festa e stare insieme in amicizia. Esistono quattro Pro loco che riescono a organizzare più festeggiamenti nel corso dell’anno. La manifestazione più originale è “Tulipani a corte”, che saluta con spettacoli e turisti la stupenda fioritura di tulipani selvati rossi, sparsi ovunque nel parco del castello. in occasione della festa patronale, poi, la tradizionale fiera di fine agosto porta nel viale mucche, vitelli, cavalli, macchine agricole e banchetti di generi vari. D’inverno, invece, il Natale abita a Govone, portando tra noi spettacoli, intrattenimenti e persino fuochi artificiali. C’è una festa per ogni stagione, una per ogni fioritura, eppure tutti sono operosi e seri, disposti all’allegria e alla fatica. Non conoscere Govone sarebbe un vero guaio, perchè quello che si perde chi non sa com’è, è la gioia di un paese quasi perfetto!

la classe quarta elementare

Partecipa alla discussione