Lunedì, 6 Ottobre 2014 | Scritto da: cisterna

Per me il tempo è prima e dopo – MATILDE;
Abbiamo capito che il tempo, quando passa, noi cresciamo – ALEXANDRA;
Il tempo è qualcosa che scorre – ANGELO;
Per me il tempo è quando non vedo per tanti mesi qualcuno – FRANCESCA;
Per me sono i giorni insieme – MARCO;
Il tempo, per me, è che siamo cambiati – AICHA;
Per me il tempo è quando mangi e se mangi cresci e diventi lunga – ERIKA;
Per me il tempo è un venticello che va pianino – IRENE;
Il tempo è qualcosa che passa – CHIARA;
Per me il tempo è una cosa per dei fiori – ANDREJ
IRENE – Il tempo è una cosa che puoi venire alta, grande… poi non lo so.
MATILDE – Per me il tempo è quando sei piccola e poi grande. Il fiore prima nasce e poi sboccia.
ANGELO - … che se uno è giovane poi diventa vecchio e muore.
AICHA – Come un bambino quando è piccolo e poi alto. Le lumache, piano piano, diventano alte.
FRANCESCA – Quando una rosa è piccola è più bella di quando è sbocciata.
ALEXANDRA – Quando il tempo passa, noi cresciamo.
CHIARA – Per me il tempo è una cosa che da piccola diventa grande e poi sempre di più.
MARCO – È quando un bambino da piccolo cresce e diventa ragazzo, papà e nonno.
ANDREJ – É una cosa per le formiche che crescono e diventano grandi: papà, mamma, figli. Poi muoiono e i bimbi crescono e di nuovo muoiono e crescono…
DIEGO – Se piantano un seme di mela, cresce un albero ma, se ha una malattia, muore.
ERIKA – Il tempo, quando passa, diventi grande e muori.
MATILDE – Nessuno è immortale.
MAESTRA – Cosa vuol dire?
ANGELO – Nessuno muore.
MARCO – Moriamo tutti.
MATILDE – Se tutti sono immortali, vuol dire che non muore nessuno.
ANGELO – Ma la lavagna (lim) non muore.
AICHA – Neppure un pc.
ANGELO – Sì che muore quando le pile si scaricano però con altre pile si ricaricano.
IRENE – Quella di là (n.d.r.: lavagna di legno) non muore perché non ha le pile.
FRANCESCA – No, però si può rompere.
AICHA – Non può morire neanche una casa.
FRANCESCA – MARCO – DIEGO – Non muore una casa ma può crollare.
MAESTRA – Alla casa di Francesca e a quella di Diego e Irene cosa sta succedendo?
DIEGO – La mia la stanno distruggendo e rifacendo.
MAESTRA - … e se un gattino muore?
ANGELO – Il gattino non si può ricostruire ma la casa è fatta di mattoni e si può rifare.
IRENE – Se era una femmina, si poteva farle avere un altro gattino…
MAESTRA – Ma il gattino che nasce è uguale o diverso da quello di prima?
FRANCESCA - … è un altro.
MAESTRA – Quindi non è più lo stesso.
ANGELO – Il gatto è di pelle e i mattoni stanno insieme con il cemento.
MAESTRA – Ma il gatto è fatto solo di pelle?
ANGELO – FRANCESCA – IRENE – MARCO – Il gatto è anche di carne e di ossa.
MAESTRA – Dal macellaio posso trovare la carne e le ossa. Mettiamo che venda carne e ossa di gatto, possono bastare per “rifare” di nuovo un gatto?
FRANCESCA – Devono essere di tacchino e di pollo.
MATILDE – Però il gatto ha i peli e, per usarlo, prima bisogna metterlo in acqua bollente.
MARCO - … Ma “a me non mi piace” la carne di gatto e poi manca la pelle.
MAESTRA – Ma se vado anche da un “pellicciaio di pelli di gatto”…
MARCO – Ma tanto quello è morto.
FRANCESCA – Ti devi proprio comprare un gatto vero perché quello è morto.
MAESTRA – Quel gatto e quella casa?
IRENE – Il gatto non puoi farlo con le mani ma la casa sì.
ANGELO – Però il gatto lo puoi fare “per finta”…
IRENE – Ma se il gatto è di mattoni, non si muove.
FRANCESCA – Devi mettere tutto insieme e servono dei chili di colla…
MAESTRA – E se metto tutta questa colla?
ANGELO – Non viene mai un gatto vero…

CLASSE 2^ SCUOLA PRIMARIA DI CISTERNA D’ASTI

Partecipa alla discussione