Martedì, 24 Marzo 2015 | Scritto da: cisterna

Giovedì 12 marzo 2015, è arrivato don Luigi a scuola perché noi bambini della classe seconda gli avevamo mandato una lettera dove c’era scritto se ci dava delle informazioni sulla Prima Guerra Mondiale.

La lettera l’ha ricevuta grazie a Marco Berardi, un bambino della classe che l’ha portata al parroco.

Noi, intanto, siamo andati in Comune a cercare nei documenti dell’archivio. Poi, la scorsa settimana, è

arrivata una lettera di don Luigi che diceva che sarebbe venuto giovedì a scuola.

Finalmente è giunto il giorno! Quando è arrivato don Luigi, eravamo tutti contenti di accoglierlo e di ascoltarlo. Don Luigi ha spiegato delle cose brutte  e belle. Ci ha detto che un archivio è una raccolta di documenti antichi e contiene tante cose. Per costruirlo bisogna raccoglierle e anche pensare a quali sono importanti e i ricordi sono importanti.

L’archivio serve per collezionare le cose preziose e ricordare quelle passate come quando è morto tuo nonno. La memoria serve a raccontare e ricordare tutto. L’ archivio  è fatto con dei documenti che sono raccolti dentro a dei grossi libri. Un archivio serve se vuoi lasciare un foglio, se devi cercare dei documenti e devi prenderli. Raccogliere le cose importanti serve per ricordare e rende migliore la vita.

In tutti gli archivi noi troviamo le cose brutte ma anche quelle belle e pure notizie  di persone che si sono sacrificate. L’archivio tiene delle storie. Noi parliamo di un archivio piccolo che è quello della parrocchia. Gli archivi parrocchiali, così come sono, iniziano con il Concilio di Trento. A Cisterna i documenti più vecchi hanno, più o meno, cinquecento anni. Ogni archivio ci fa imparare tante cose.

Nell’archivio della parrocchia c’è scritto chi è nato e chi è morto. In ogni caso, le cose brutte nell’ archivio servono per ricordarci ciò che è  successo per non farlo più. Invece le cose belle servono per ricordare l’amore, l’ amicizia e anche per impararle per non essere cattivi. Servono anche per rendere bella la vita. L’archivio tiene cose uguali, piccole  e grandi.

Don Luigi poi ci ha fatto un  esempio: la gallina cova le uova, invece l’aquila vola in alto. La gallina ha le ali ma non riesce a volare tanto in alto. Se la gallina sta con la testa in basso è perché cerca da mangiare. Così la gallina cammina e le aquile volano. La gallina e l’aquila ci insegnano cose importanti. Noi possiamo pensare di essere aquile o galline. Possiamo scegliere e l’ archivio ci aiuta in questo.

Infatti se ci accontentiamo di essere galline guardiamo in basso. Al contrario abbiamo desiderio di andare in alto e volare. Più si è in alto, più si vede perché si è sopra a tutte le cose.

Rino Rossino si è sacrificato per salvare i suoi amici perché sapeva che c’era un pericolo. Infatti volevano mandare un altro ma ha detto che voleva andare lui. Ha  guardato in alto. Amava le cose belle  ma conosceva anche le cose brutte e ha fatto una scelta. I ricordi sono importanti e senza non c’è futuro.

Per fare un salto in avanti, bisogna ritornare indietro e questa è la memoria.

L’arco funziona proprio così: torna indietro per far andare la freccia in avanti.

Gli archivi hanno anche dentro delle cose grandi, belle e importanti. Hanno tanti libri che sembrano libri qualunque ma sono pieni di cose interessanti. Tutti hanno delle storie da mettere negli archivi.

La morte delle persone si ricorda negli archivi e non ce le fa dimenticare.

Un archivio ti fa viaggiare sia avanti che indietro e ti insegna cose che non sai ancora e ci aiuta a capire che non bisogna sprecare la vita.

Ad esempio la famiglia di Angelo  è stata partigiana. Il suo bisnonno, in guerra, si chiamava “Penna Nera” e questo c’è scritto in un archivio. Nell’archivio, infatti, ci sono anche  le storie della guerra e ci fanno capire che non dobbiamo sprecare la nostra vita e possiamo sempre scegliere.

Alla fine, abbiamo capito che i ricordi sono molto importanti e ci aiutano a capire le cose anche per il futuro.

Diego e Irene Bellaccomo, Marco Berardi, Francesca Cerchio, Erika Ilieva, Chiara Mancuso, Aicha Mohit, Angelo Pasinato, Andrej Serafimov, Alexandra Unguru, Matilde Vaudano.

TESTO COLLETTIVO

CL. 2^ A.S. 2014/2015

Partecipa alla discussione