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Martedì,5 Maggio 2009 | Scritto da: canale

Ciao,

siamo i bambini delle classi seconde dell’Istituto Comprensivo di Canale e venerdì 8 maggio verremo in gita a Cisterna. Navigando sul GIORNALE DELLA RETE abbiamo visto il bosco che vi è stato donato da nonno Teresio e che voi avete pulito e abbellito. Ci piacerebbe molto venire a visitarlo  per trascorrere un pomeriggio all’aria aperta, per scoprire le piante che avete curato e per giocare liberamente in mezzo alla natura. State tranquilli, rispetteremo il vostro regolamento perchè anche noi vogliamo salvaguardare l’ ambiente!!!!!!

Attendiamo una vostra risposta!

CIAO!!!

I bambini delle classi seconde

Lunedì,4 Maggio 2009 | Scritto da: canale

 

Caterina e Giuseppe erano due contadini

che vivevano in una cascina vicino al bosco.

 

 

 

 

 Un giorno Caterina decide di fare una torta di fragoline di  bosco e chiede al marito :

“Vai nel bosco a raccogliere un cestino di fragoline. Lo sai che sono i miei frutti preferiti. Mi raccomando però non mangiarli tutti prima di arrivare a casa!”

“Andrò più tardi prima devo dare da mangiare alle bestie nella stalla”

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Giuseppe finisce di fare i suoi lavori  poi si incammina nel bosco. E’ quasi buio ma  lui non ha paura perché non crede alle storie di masche che si raccontano. 

 

 Cammina cammina arriva al grosso cespuglio dove ci sono le fragoline di bosco . Comincia a raccoglierne e,di tanto in tanto, ne mangia una. Ad un tratto appare una piccola lepre che lo osserva attentamente.  A Giuseppe sembra strano che l’animaletto stia lì fermo, ma non ci fa troppo caso e continua a raccogliere e a  mangiare i frutti. 

 Improvvisamente sente una vocina che dice:“ Se continui a mangiare le fragoline non te ne resteranno più nel cestino!”  Giuseppe ,spaventato, si volta per  vedere chi è che ha parlato, ma non vede nessuno. Si volta a destra a sinistra , ma niente, nel bosco c’è solo … la lepre. Comincia ad osservare bene l’animaletto e pensa:

“Non può essere la lepre che ha parlato. Gli animali non parlano. E io non credo alle masche. Avrò bevuto troppo vino a pranzo e ora sento anche le voci”. 

 

 

Decide però di tornare a casa, visto che ormai è quasi notte e nel cestino, secondo lui ,ci sono già tante fragoline. I frutti  sono così buoni che Giuseppe continua a mangiarne.

“ Smettila di mangiare le fragoline!!!!”.

A questo punto l’uomo, lascia il cestino e corre verso casa.

La moglie lo vede arrivare sconvolto, spaventato e…senza le fragoline . Gli chiede cosa è successo e lui le racconta la storia. 

“Sarà stata una masca, tu non ci credi, ma esistono” dice Caterina

“Ma figurati, io non credo a queste storie, avrò bevuto  troppo vino a pranzo!…Per dimostrarti che le masche non esistono domani tornerò nel bosco a prendere il cestino con le fragoline e scoprirò chi mi ha fatto spaventare con quello scherzo sciocco!”

 

 L’indomani  Giuseppe va di nuovo nel bosco e, senza dire niente a nessuno,  porta con sé una trappola per catturare la lepre. Arriva vicino al cespuglio e sistema la trappola, poi comincia a raccogliere e… a mangiare le fragoline.

 

 

 

“ Ti ho già detto ieri che non devi mangiare tutte le fragoline, altrimenti non te ne resteranno  più da portare a casa!”

Nel sentire queste parole Giuseppe si gira e  vede di nuovo la lepre.

 “ Sentimi bene io non so chi è che parla e ieri mi hai fatto spaventare un po’. Però io non credo alle masche quindi  chi mi sta facendo lo scherzo venga fuori… se no….” 

“ Nessuno ti sta facendo uno scherzo sono proprio io che parlo, ho sempre la vocina diversa ma sono sempre io!”

“Non è possibile” 

“Si, che è possibile!!!”  

Giuseppe cerca di avvicinarsi alla lepre per afferrarla ma lei fa un salto e…finisce nella trappola. L’uomo è convinto di averla catturata perchè la lepre  ha la zampa destra  ferita ma quando  sta per prenderla….  puf….. l’animale sparisce.

“ Oh! Ma dove è finita, era qui. Aveva anche la  zampina destra ferita….dove può essere andata…. Eppure oggi non ho bevuto vino …..forse è meglio che vada a casa, le fragoline le raccoglierò un’ altra volta.”

 Giuseppe esce dal bosco a  passo veloce pensando e ripensando all’accaduto. 

“ Come faccio a dire a Caterina che non le ho di nuovo raccolto le fragoline, a lei piacciono tanto e si lamenta sempre che le mangio tutte io……”

Con questi pensieri apre la porta di casa e……….. vede sua moglie che……….. si sta medicando una ferita alla gamba destra!!!!!!!

 

 

Il raccontino è stato inventato dai bambini della classe 2^C dell’Istituto Comprensivo di Canale, dopo aver ascoltato alcune storie , legate alla tradizione popolare, che la signora Antonina Galvagno è venuta a narrarci. Il brano  è stato poi tradotto in lingua piemontese da Corrado Quadro e ogni alunno ne ha imparato a memoria una parte. Il lavoro svolto ha portato alla realizzazione di un libro e di un breve filmato.

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Giovedì,30 Aprile 2009 | Scritto da: canale

Nell’ambito del progetto” Roero Pulito” l’ Istituto Comprensivo di Canale ha presentato :

“SCUOLA APERTA”

Mercoledì 22 aprile dalle ore 10,30 alle 13 e dalle ore 16 alle 18,30 e domenica 26 aprile dalle 9 alle 13 è stato possibile visitare la mostra con i lavori realizzati dai ragazzi dell’ Istituto.

I ragazzi hanno lavorato sulle tre “R”: ridurre; riciclare; riutilizzare.

RIDURRE

Spesa intelligente, io non compro… rifiuti!

 

 

 Consigliamo di sostituire le borse di plastica con le… MAGNIFICHE BORSE DI TELA!

Disegnate dai ragazzi e realizzate grazie al contributo del Comune di Canale.

 

 

RICICLARE

Una raccolta differenziata… di qualità!

 

 

 

 

RIUTILIZZARE

 

Da un “rifiuto” ad un…gioco!

 

 

Lunedì,27 Aprile 2009 | Scritto da: canale

Il bosco di Mombirone ci ha dato lo spunto per inventare un racconto su un’acacia nata vicino al pilone votivo che si trova all’imbocco del sentiero.

Ecco la nostra storia.

In un paese del Roero chiamato Canale, nel bosco di Mombirone, proprio dietro al pilone dedicato alla Madonna, vicino ad un cespuglio di rose di macchia, era una piantina sottile sottile di acacia con pochi rami e ancor meno foglie. Il fatto che fosse così piccola era dovuto semplicemente alla sua tenera età.

 

 

 

 

 

 

 

Lì nel bosco c’erano tante altre piante tutte alte e frondose.

 

 

 

 

 

 

 

 

Proprio quella differenza di età e di statura, faceva arrabbiare moltissimo la piantina di acacia. Voleva crescere anche lei …e pure piuttosto in fretta.

“Abbi pazienza” – le diceva un’acacia che di anni ne aveva parecchi –“Vedrai che con il tempo anche tu diventerai come noi”

 La questione della statura era diventata un’idea fissa così cominciò a fantasticare di un luogo dove tutti gli alberi erano alti come lei.

 Pensando e ripensando decise così di partire alla ricerca di un posto dove potesse trovarsi a suo agio.

 Camminando e camminando arrivò in un bellissimo campo tutto dorato. Qui posò la sua valigia, affondò le radici nel terreno, si guardò intorno e si accorse di fare un bel figurone: alta, verde e splendente in mezzo a tutto quel giallo. Si trovava in un luogo magnifico, ma arrivò un enorme mostro: si trattava di una mietitrebbiatrice che masticava tutte quelle piccole piantine tremanti.

Velocemente prese i suoi bagagli, tolse le sue radici e in un batter d’occhio scappò prima di essere travolta.

Arrivò così in una grande città. Trovò un’aiuola, sistemò i suoi piedi nel terreno e pensò di schiacciare un pisolino visto che era esausta dal lungo camminare.

La pace durò proprio poco: fumo, rumori assordanti, fischi, grida,…tutto infastidì la povera acacia che spaventata lasciò la metropoli per trovare un posto migliore.

Arrivò al mare e l’acqua la tranquillizzò. Salì su una nave che la trasportò lontano lontano. Scese sulla terraferma, camminò e camminò non si sa per quanto tempo, ma un bel giorno…

…arrivò in un posto fantastico: alberi alti come lei, con fiorellini bianchi e profumati come i suoi, la circondarono e la abbracciarono.

“Come? Mi conoscete?” – domandò l’acacia –

Gli alberi in coro le risposero. “Bentornata!”

Sapete dove era finita l’acacia giramondo dopo 20 anni?

Era ritornata al punto di partenza, nel bosco di Mombirone, il luogo ideale per la sua serenità.

In seguito ad alcune lezioni di lingua piemontese tenute dalla maestra Tonina Galvagno, abbiamo sentito storie legate al bosco ed abbiamo imparato alcuni nomi di piante ed animali. Di qui è nato lo spunto per trasformare la nostra storia in una filastrocca in piemontese. L’abbiamo illustrata e presentata con animazioni fatte al computer.

E’ stato un lavoro interessante e divertente.

Se vorrete condividerlo con noi, cliccate al link sottostante.

 

Gli alunni della scuola primaria di Canale - classe 2^ sez. A

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Giovedì,26 Marzo 2009 | Scritto da: cisterna

Nel bosco dei bambini, a Cisterna d’Asti, si possono trovare tutte le piante che vivono nei nostri boschi. I bambini hanno realizzato le schede, posizionate nel bosco e scaricabili cliccando il link sotto riportato.

Le schede per i bambini più grandi e i ragazzi sono state realizzate dai ragazzi della scuola secondaria di primo grado di Canale.

http://www.retemusealeroeromonferrato.it/scuole_rete/cisterna/sito%200809/schede%20piante.html

Martedì,24 Marzo 2009 | Scritto da: canale

Il  bosco è anche un ambiente magico, dove spesso i personaggi di favole e di fiabe si muovono, fanno degli strani incontri o vivono fantastiche avventure. Insieme ai bambini abbiamo cercato e letto racconti  ambientati in questo luogo e successivamente ne abbiamo inventati altri.

Il lavoro ha coinvolto anche l’area musicale con l’ascolto della fiaba :”PIERINO E IL LUPO” di Sergej  Prokofiev. La composizione, per voce recitante e orchestra, ha permesso di far conoscere ai bambini le caratteristiche dei principali strumenti dell’orchestra.

Protagonista di questa fiaba musicale è Pierino, un bambino che, con l’aiuto di un uccellino, riesce a catturare un temibile lupo.

In quest’opera ogni personaggio è rappresentato da un tema musicale affidato ad un particolare strumento.

La musica di Prokofiev commenta ogni scena illustrando il carattere, i sentimenti e descrivendo le azioni di ciascun personaggio mentre una voce recitante narra la fiaba.

 

  

 

 

 

 

 

 

LA STORIA

 l  Pierino una mattina esce in cortile. l  L’uccellino Sasha saluta Pierino. 

l  Arriva l’anatra che si unisce al gruppo.

l  Arriva il gatto che vuol mangiare l’uccellino ma…

l  Pierino glielo impedisce. L’uccellino vola sull’albero e l’anatra starnazza al gatto.

l  Il nonno sgrida Pierino e lo fa rientrare in casa perché ha paura che il lupo aggredisca il bambino.

l  Dal bosco esce il lupo e mangia l’anatra.

l  Il gatto e l’uccellino riescono a sfuggirgli rifugiandosi sull’albero.

l  Pierino scappa di casa e corre in aiuto dei suoi amici. Con un abile stratagemma e con l’aiuto dell’uccellino riesce a legare il lupo.

l  Dal bosco arrivano i cacciatori e Pierino dice loro di non sparare, ma di aiutarlo a portare il lupo allo zoo.

 

 

GLI STRUMENTI DELL’ORCHESTRA

 

Gli strumenti che rappresentano ogni personaggio sono i seguenti:

 

l  Archi à Pierino

l  Flauto traverso à L’uccellino 

 

l  Oboe à L’anatra

l  Clarinetto à Il gatto

l  Corni à Il lupo

l  Fagotto à Il nonno 

        

l  Timpani à I cacciatori

 

 

 

IL CARTELLONE  CHE ABBIAMO REALIZZATO AL TERMINE DEL LAVORO

 CLASSI SECONDE - SCUOLA PRIMARIA DI CANALE-

 

 

 

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Venerdì,13 Marzo 2009 | Scritto da: canale

ESPERIMENTO SCIENTIFICO SONORO

Accrescere la concentrazione

Con un procedimento graduale : attraverso il gioco i bambini riflettono e si concentrano, ascoltando il suono da loro prodotto.
E’ stato realizzato un esperimento con i bambini di 5anni ponendoli di fronte ad un osservazione di 2 elementi naturali: acqua e sabbia. Pesando questi 2 elementi e mettendoli nei relativi bicchieri, picchiettando con una asticella di metallo abbiamo ottenuto i diversi suoni.

Una scala colorata composta da 8 suoni dal Do grave al Do acuto. Pertanto per riconoscere i suoni cioè le note i bambini hanno colorato l’acqua con < la tempera >

Le note con i rispettivi colori e numeri :

1< DO > Blu ; 2< RE > Marrone ; 3< MI > Verde ; 4 <  FA  > Viola ;
5< SOL > Rosso ; 6< LA > Arancione ; 7< SI > Giallo ;  8< DO > Celeste

PROCEDIMENTO GRADUALE E MODO DI REALIZZAZIONE DELL’ESPERIMENTO

STUMENTI FANTASTICI

“Musica a Colori”

All’inizio io e i bambini di 5 anni siamo andati fuori nel nostro parco giochi a prendere la sabbia e metterla in un contenitore.

Il 6 Novembre ho portato a scuola 8 bicchieri in vetro ed una bilancia.
I bambini hanno pesato tutti la quantità di acqua mettendola negli appositi bicchieri, allo stesso modo ognuno ha pesato la sabbia per metterla in ogni bicchiere.
Questo è stato un modo per l’utilizzo della bilancia.
Per finire hanno colorato con la tempera l’acqua per definire ad ogni nota un colore.
I piccoli erano molto contenti per aver ricavato da soli i suoni con la mia guida, attratti dai colori desideravano sentire i vari suoni così all’inizio hanno suonato la scala ascendente e discendente cantando tutti insieme ” I Suoni” .
Dopo aver suonato e memorizzato  sono riusciti a leggere lo spartito colorato da loro, preparando la melodia  (“Tu scendi dalle stelle”) armonia che ha accompagnato la nostra recita di Natale. Così i nostri bicchieri colorati sono diventati campanelle di Natale.
Sviluppo del ritmo ed  il canto.

 

               

Utilizzo della bilancia con gli elementi: Acqua e Sabbia.

 

    

 I BAMBINI HANNO NOTATO UN FENOMENO DI GALLEGGIAMENTO: LE FOGLIE SONO PIU’ LEGGERE DELLA SABBIA.

 

I COLORI DEL “MAGICO BOSCO”

SAPETE PERCHE’ SONO NATI I SUONI A COLORI ? … I BAMBINI SI SONO ISPIRATI ALLA “NATURA”

Guarda il video dell’esperimento ->

 

Blu :come la fantastica

sorgente d’acqua

 

Marrone : come i tronchi

degli alberi

Verde : come le foglie

   VIOLA : COME LE VIOLETTE CHE SPUNTANO NEL BOSCO IN PRIMAVERA     

   ROSSO : COME L’ENTUSIASMO DEI BAMBINI…

   ARANCIONE : COME IL COLORE DELLE FOGLIE NELL’AUTUNNO

     GIALLO : COME IL SOLE

    CELESTE : COME  IL CIELO

    ECCO LA NOSTRA SCALA MUSICALE!

    PER OTTENERE IL SUONO PRIMA ABBIAMO USATO DEI BASTONCINI DI LEGNO…

 

    POI CI SIAMO ACCORTI CHE LA PERCUSSIONE NEL BORDO DEL BICCHIERE CON UN’ASTICELLA DI METALLO

                                                                           EMETTEVA PIU’ SUONO ( ABBIAMO FATTO QUESTA SOSTITUZIONE).

  IL “PRESEPE” REALIZZATO DAI BAMBINI.

     QUESTA BELLA ESPERIENZA E’ STATA RAPPRESENTATA GRAFICAMENTE.

 ”IL SUONO NELL’IMMAGINE”

                                                        

LA MAESTRA ISABELLA CON GIOIA DOPO L’ESECUZIONE MUSICALE, ACCOMPAGNA FILIPPO E DIEGO A RICEVERE IL MERITATO APPLAUSO DEL PUBBLICO.