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Venerdì,6 Novembre 2020 | Scritto da: cisterna

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Mercoledì,10 Novembre 2010 | Scritto da: cisterna

Urgente, siete tutti invitati!

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Venerdì,5 Novembre 2010 | Scritto da: cisterna

Cari bambini di Casanova, ecco le lettere che i bimbi della cl. 3^ della Scuola Primaria di Cisterna d’Asti hanno scritto per voi! A presto!

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Venerdì,5 Novembre 2010 | Scritto da: cisterna

Ecco le tante bellissime lettere che hanno scritto i bambini della scuola primaria di Casanova dopo la visita al Bosco dei Bambini di Cisterna d’Asti.

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Lunedì,27 Aprile 2009 | Scritto da: canale

Il bosco di Mombirone ci ha dato lo spunto per inventare un racconto su un’acacia nata vicino al pilone votivo che si trova all’imbocco del sentiero.

Ecco la nostra storia.

In un paese del Roero chiamato Canale, nel bosco di Mombirone, proprio dietro al pilone dedicato alla Madonna, vicino ad un cespuglio di rose di macchia, era una piantina sottile sottile di acacia con pochi rami e ancor meno foglie. Il fatto che fosse così piccola era dovuto semplicemente alla sua tenera età.

 

 

 

 

 

 

 

Lì nel bosco c’erano tante altre piante tutte alte e frondose.

 

 

 

 

 

 

 

 

Proprio quella differenza di età e di statura, faceva arrabbiare moltissimo la piantina di acacia. Voleva crescere anche lei …e pure piuttosto in fretta.

“Abbi pazienza” – le diceva un’acacia che di anni ne aveva parecchi –“Vedrai che con il tempo anche tu diventerai come noi”

 La questione della statura era diventata un’idea fissa così cominciò a fantasticare di un luogo dove tutti gli alberi erano alti come lei.

 Pensando e ripensando decise così di partire alla ricerca di un posto dove potesse trovarsi a suo agio.

 Camminando e camminando arrivò in un bellissimo campo tutto dorato. Qui posò la sua valigia, affondò le radici nel terreno, si guardò intorno e si accorse di fare un bel figurone: alta, verde e splendente in mezzo a tutto quel giallo. Si trovava in un luogo magnifico, ma arrivò un enorme mostro: si trattava di una mietitrebbiatrice che masticava tutte quelle piccole piantine tremanti.

Velocemente prese i suoi bagagli, tolse le sue radici e in un batter d’occhio scappò prima di essere travolta.

Arrivò così in una grande città. Trovò un’aiuola, sistemò i suoi piedi nel terreno e pensò di schiacciare un pisolino visto che era esausta dal lungo camminare.

La pace durò proprio poco: fumo, rumori assordanti, fischi, grida,…tutto infastidì la povera acacia che spaventata lasciò la metropoli per trovare un posto migliore.

Arrivò al mare e l’acqua la tranquillizzò. Salì su una nave che la trasportò lontano lontano. Scese sulla terraferma, camminò e camminò non si sa per quanto tempo, ma un bel giorno…

…arrivò in un posto fantastico: alberi alti come lei, con fiorellini bianchi e profumati come i suoi, la circondarono e la abbracciarono.

“Come? Mi conoscete?” – domandò l’acacia –

Gli alberi in coro le risposero. “Bentornata!”

Sapete dove era finita l’acacia giramondo dopo 20 anni?

Era ritornata al punto di partenza, nel bosco di Mombirone, il luogo ideale per la sua serenità.

In seguito ad alcune lezioni di lingua piemontese tenute dalla maestra Tonina Galvagno, abbiamo sentito storie legate al bosco ed abbiamo imparato alcuni nomi di piante ed animali. Di qui è nato lo spunto per trasformare la nostra storia in una filastrocca in piemontese. L’abbiamo illustrata e presentata con animazioni fatte al computer.

E’ stato un lavoro interessante e divertente.

Se vorrete condividerlo con noi, cliccate al link sottostante.

 

Gli alunni della scuola primaria di Canale - classe 2^ sez. A

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Mercoledì,8 Aprile 2009 | Scritto da: cisterna

Le parole possono diventare anche magiche.

Ecco l’effetto della magia sui bambini della classe 1^

della Scuola Primaria di Cisterna d’Asti,

a. s. 2008/09

8 aprile 2009

 

 

 

IL BOSCO COLORATO

 

 C’era una volta

Un bosco colorato.

C’erano

Quasi tutti

I colori.

C’erano

Il giallo,

il viola,

il bianco.

Il prato

È verde

E gli alberi

Sono rosa e rossi.

 

 MADALINA CIOCAN

CLASSE 1^

 

SCUOLA PRIMARIA DI CISTERNA D’ASTI

 

 

Martedì,24 Marzo 2009 | Scritto da: canale

Il  bosco è anche un ambiente magico, dove spesso i personaggi di favole e di fiabe si muovono, fanno degli strani incontri o vivono fantastiche avventure. Insieme ai bambini abbiamo cercato e letto racconti  ambientati in questo luogo e successivamente ne abbiamo inventati altri.

Il lavoro ha coinvolto anche l’area musicale con l’ascolto della fiaba :”PIERINO E IL LUPO” di Sergej  Prokofiev. La composizione, per voce recitante e orchestra, ha permesso di far conoscere ai bambini le caratteristiche dei principali strumenti dell’orchestra.

Protagonista di questa fiaba musicale è Pierino, un bambino che, con l’aiuto di un uccellino, riesce a catturare un temibile lupo.

In quest’opera ogni personaggio è rappresentato da un tema musicale affidato ad un particolare strumento.

La musica di Prokofiev commenta ogni scena illustrando il carattere, i sentimenti e descrivendo le azioni di ciascun personaggio mentre una voce recitante narra la fiaba.

 

  

 

 

 

 

 

 

LA STORIA

 l  Pierino una mattina esce in cortile. l  L’uccellino Sasha saluta Pierino. 

l  Arriva l’anatra che si unisce al gruppo.

l  Arriva il gatto che vuol mangiare l’uccellino ma…

l  Pierino glielo impedisce. L’uccellino vola sull’albero e l’anatra starnazza al gatto.

l  Il nonno sgrida Pierino e lo fa rientrare in casa perché ha paura che il lupo aggredisca il bambino.

l  Dal bosco esce il lupo e mangia l’anatra.

l  Il gatto e l’uccellino riescono a sfuggirgli rifugiandosi sull’albero.

l  Pierino scappa di casa e corre in aiuto dei suoi amici. Con un abile stratagemma e con l’aiuto dell’uccellino riesce a legare il lupo.

l  Dal bosco arrivano i cacciatori e Pierino dice loro di non sparare, ma di aiutarlo a portare il lupo allo zoo.

 

 

GLI STRUMENTI DELL’ORCHESTRA

 

Gli strumenti che rappresentano ogni personaggio sono i seguenti:

 

l  Archi à Pierino

l  Flauto traverso à L’uccellino 

 

l  Oboe à L’anatra

l  Clarinetto à Il gatto

l  Corni à Il lupo

l  Fagotto à Il nonno 

        

l  Timpani à I cacciatori

 

 

 

IL CARTELLONE  CHE ABBIAMO REALIZZATO AL TERMINE DEL LAVORO

 CLASSI SECONDE - SCUOLA PRIMARIA DI CANALE-

 

 

 

Sezione: Museo Vezza, Scuole Canale  Parole chiave: ,  Scrivi un commento
Lunedì,22 Settembre 2008 | Scritto da: admin