Domenica, 3 Gennaio 2016 | Scritto da: cisterna

Nella scuola dell’infanzia di Cisterna la documentazione di quanto vissuto dai bambini ha un’importanza fondamentale, perché diventa lo strumento di rielaborazione delle esperienze vissute nella scuola e un mezzo di comunicazione con le famiglie e il territorio. Nel periodo natalizio la documentazione di quanto vissuto a scuola diventa parte integrante della “festa di Natale”, che rappresenta un momento importante di incontro tra la scuola e le famiglie. Per far sì che sia davvero una “festa” e non un’esperienza traumatica, che obbliga i bambini  a estenuanti prove, da dieci anni le maestre di Cisterna hanno scelto di realizzare un video che viene presentato durante la festa e raccoglie quanto i bambini hanno sperimentato nei primi mesi di scuola.

Le “storie” sono state il filo conduttore del video proposto quest’anno, il 21 dicembre, al teatrino Beppe Olivetti.  Le storie narrate, le storie della tradizione (riportate nei volumi di Calvino e di M.L. Rivetti), le storie raccolte dagli anziani del paese sono diventate strumento di riscoperta del territorio e  hanno trovato spazio nella rielaborazione prodotta, che ha coinvolto non soltanto i bambini ma anche le  persone e le Istituzioni che aiutano la scuola ad essere un “modello di esistenza” e un motore culturale del paese. Senza la disponibilità dei cisternesi e senza la ricchezza di relazioni che si sono create intorno alla scuola, molti progetti sarebbero irrealizzabili. Un grande grazie va quindi a: Giovanni Guido, che da anni si presta per predisporre contesti di esperienza che “emozionano cognitivamente”, Stefano Marin che con le sue capacità tecnica supporta le maestre, i genitori attenti e disponibili (la famiglia di Flavio Peletto, fra tutte, che ha messo a disposizione lo spazio della panetteria per la realizzazione delle tradizionali torte ‘d pum marcun), Domenica Povero  che realizza ogni anno il calendario tematico – quest’anno dedicato alla fiaba -, il Comune che mette a disposizione lo scuolabus e il personale, la Pro-loco che ha proposto alla scuola il progetto di riscoperta del pum marcun, il Museo Arti e Mestieri, che finanzia l’acquisto dei materiali che servono per le attività didattiche (con il progetto legato alla Rete Museale Roero Monferrato) e mette a disposizione gli spazi del museo.

Un lavoro corale che permette ai bambini e alle maestre di vivere esperienze entusiasmanti e uniche - rielaborate e documentate sul sito http://www.scuolealmuseo.it/giornale/?cat=3 – e che fanno cantare ai bambini: “Cisterna è un paese di fiaba, con il castello e i nostri boschi lo sai…”

T.M.

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