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Mercoledì,8 Aprile 2009 | Scritto da: magliano

In occasione della Pasqua, siamo andati nella chiesa di S. Antonio ad osservare i quadri della Via Crucis. Intanto abbiamo colto l’occasione per ammirare un suggestivo affresco sul battesimo di Gesù. Nell’affresco si vede benissimo san Giovanni Battista che battezza Gesù da grande.

La maestra Carola fa vedere alcuni particolari dell'affresco

La maestra Carola fa vedere alcuni particolari dell'affresco

Dopo le “lezioni” di Nadia Ghia sull’affresco, siamo diventati dei veri esperti in materia!!

I bambini della scuola dell’infanzia

Mercoledì,8 Aprile 2009 | Scritto da: govone

                        

In primavera …

 

… i fiori sono profumati e sono molto belli.

… ci sono i fiori, gli uccellini, tutti gli animali escono dal letargo, ritornano le foglioline sui rami.

… si sentono molti profumi e si vedono molti colori, con viole, rose e tulipani. E’ bellissimo il prato pieno di questi fiori, ma il fiore più bello è il tulipano.

… il cielo è azzurro con le nuvole bianche.

… i fiorellini sono cresciuti, l’erba non è più secca, noi ci mettiamo i vestiti più leggeri, gli uccellini sono tornati e cinguettano felici.

… nascono i fiori, il sole è caldo e alle piante crescono le piccole gemme nere e un po’ viola.

 

                    

… ci sono tanti fiorellini colorati e i bambini vanno a giocare con il sole che illumina il mondo.

… non è né caldo né freddo, si sta benissimo e le farfalle diventano sempre di più..

… ci sono i fiori sugli alberi e ci sono anche i fiori per terra.

… ci sono tante farfalle di tanti colori.

… ci sono le farfalle, il sole è caldo e metti la maglietta a maniche corte e i pantaloncini corti, giochi fuori ed è bellissimo.

… cominciano ad arrivare le rondini e iniziano a spuntare molte violette e tulipani di mille colori, quanto mi piace la primavera!

… i fiori della primavera mi sembrano gocce colorate e quando giochiamo a nascondino mi diverto un sacco.

… ci sono le rondini, i fiori e si può giocare a palla.

 

… che bella la primavera!

   

 

    i bambini della scuola dell’infanzia e primaria di Govone

Martedì,7 Aprile 2009 | Scritto da: vezza

Chi va nel bosco a cercare i tartufi sovente si imbatte in una sgradevole sorpresa: rifiuti abbandonati chissà da quanto tempo sono l, fra l’erba e i cespugli, in attesa che qualcuno li raccolga e le porti alla discarica. 

 

 

Camminando sul bordo della strada per raggiungere il paese vedo che i rifiuti mi accompagnano: nei fossi, sul ciglio della strada, vicino alle campane del vetro….

Eppure a Vezza si pratica la raccolta differenziata!

Dobbiamo proprio dire che gli uomini non vogliono bene al loro ambiente!

 

Abbiamo scatatto molte fotografie e le abbiamo intitolate:

“Così non va!”

Martedì,7 Aprile 2009 | Scritto da: vezza

Martedì,7 Aprile 2009 | Scritto da: vezza

Nel bosco la temperatura era molto bassa… le mie guance erano fredde. Ci eravamo incamminati in un sentiero che ad un certo punto si suddivideva in due stradine. Percorremmo quella che conduceva ad “un piccolo cortile nel bosco” costruito dagli uomini: un garage ed una piccola capanna per depositare la legna. La parte più bella è stata quando ho osservato il paesaggio.: gli alberi erano imbiancati , sembravano fantasmi impigliati fra i rami….Il cielo si confondeva con al neve e proprio  sulla neve c’erano  piccole impronte di cane.

Si presentava davanti a noi un paesaggio immacolato: spiccavano solo gli alberi scuri che non erano più ricoperti, tranne due pini silvestri che assomigliavano ad ombrelli bianchi.

 

Era tutto bianco solo i tronchi e i rami sbucavano dalla neve. C’era un grande silenzio, a parte qualche mio compagno che parlava o scrosciava i piedi sul ghiaccio. Solo ogni tanto si sentiva qualche cane abbaiare in lontananza.

 

Eravamo circondati da una bosco bianco, ricoperto di neve. I pini sorreggevano ancora la neve. Rumori di animali? Uno, forse due, un cane che abbaiava e l’altro non me lo ricordo.

 

La strada nel bosco era piena di neve che si stava sciogliendo. C’era qualche impronta di persona e di cane. Tutto quello che in precedenza era verde appariva ora completamente ricoperto da uno spesso strato di neve. Solo sula punta della collina appariva un pino silvestre con attorno un po’ di verde. Escluso il fruscio dei nostri piedi che camminavano sulla neve tutto era silenzio: non c’erano animali, nè persone, solo un grande silenzio.

 

Il paesaggio era candido, nessun albero era sfuggito alla neve. La corteccia era molto scura rispetto all’estate.  Abbiamo chiuso gli occhi per ascoltare meglio i rumori: il gocciolìo della neve che si stava sciogliendo, il rumore delle macchine che passavano sulla strada , l’abbaiare del mio cane.

 

Tutto era silenzioso, in tutto quel bianco c’era da perdersi, non solo fisicamente, ma anche con i pensieri. Poi “plof…” era la maestra che ci stava facendo degli scherzi lanciandoci palle di neve. Era divertente vedere che anche lei voleva giocare con noi: lei era il generale e noi i sodati armati di palle di neve.

 

 

 

Martedì,7 Aprile 2009 | Scritto da: vezza

Edoardo è arrivato a scuola con una scatola delle scarpe in mano…conteneva una famiglia di ricci.

Suo papà stava preparando della legna vicino a casa, sotto il bosco della scarpata e li ha visti correre via.

Edo ha deciso di portarli a scuola rinchiusi nella scatola.

 

I tre piccoli si mettevano sotto la mamma per stare al calduccio. Erano tenerissimi e avevamo voglia di coccolarli! Dopo l’intervallo ci siamo messi in cerchio e la maestra Carla li ha appoggiati per terra.

Un piccolo è andato tra le gambe di Alessandro. La maestra ce li ha messi vicini. Erano tutti e tre molto vispi  e annusavano continuamente per terra. La cosa più buffa è che mordicchiavano anche i nostri pantaloni. 

Alcuni bambini non li hanno toccati; altri li accarezzavano: pungevano pochino. Erano vispi e correvano da tutte le parti. La mamma stava rannicchiata e quasi non respirava.

Edo se li è portati a casa per preparare un bel posticino da ripararli durante l’inverno.

Purtroppo la notte sono scappati . Speriamo che la mamma trovi un luogo sicuro per stare al calduccio durante l’inverno.

 

 

 

Settembre 2008

Sezione: Museo Vezza, Scuole Vezza  Parole chiave:  Scrivi un commento
Martedì,7 Aprile 2009 | Scritto da: vezza

  

Il trifolao indossava stivaloni verdini, pantaloni spessi verdoni e una giacca grigia. In testa portava un cappello, ma, visto che c’era vento, se lo mise nelle gigantesche tasche del giaccone per evitare di perderlo. Engel era un bigle con una enorme macchia nera e marrone sul dorso. Ne aveva anche una piccola sulla zampa destra posteriore. Tranne le orecchie , che erano marroni,tutto il resto del corpo era bianco. Aveva occhi molto scuri, quasi quasi incutevano paura, ma in fondo si capiva che era un cane dolce.

Di notte nel bosco era già molto scuro visto che le giornate iniziavano ad accorciarsi, così portai con me una torcia elettrica per far luce.

Chiesi al trifolao di tenere al guinzaglio il cane e lui acconsentì. Ci fermammo in una piccola radura, slegai il cane e ci guardammo intorno. Gli alberi, scuri com’erano, sembravano mostri. La luce della torcia iniziava e diventare sempre più fioca e presto l’oscurità ci avrebbe avvolti con il suo mantello. Provavo una strana sensazione come se fossi in un film horror…Ma un guaito mi fece voltare: Engel aveva scavato una profonda buca.

 

 

 

 

 

 

 

 

Scuola Primaria Vezza d’Alba Classe V

Lunedì,6 Aprile 2009 | Scritto da: govone

Siamo stati a passeggiare nel parco del nostro castello…

 

E’ stato bello andare sul pulmino giallo, fare la salita e il prato dei tulipani.

 

E’ stato bello camminare in mezzo ai tulipani.

 

A me sono piaciuti molto i tulipani.

 

Anche le margherite e i fiori gialli e le violette erano belli.

 

Erano belli anche gli alberi fioriti.

 

             

 

E’ stato bello fare tutta la gita. Era bello coricarsi nel prato.

 

Abbiamo rotolato nell’erba, era bello!!

 

Erano belli il “rotolo” nell’erba e tutti i tulipani.

 

Abbiamo fatto tante cose nel parco: camminato, visto i tulipani e tanti fiori.

 

Rotolare era bello perchè il prato era morbido.

 

 

 

i bambini della scuola dell’infanzia di Govone

 

 

Giovedì,2 Aprile 2009 | Scritto da: cisterna

resistenza 

Noi bambini delle classi IV e V della scuola primaria di Cisterna abbiamo analizzato molti testi che raccontavano gli avvenimenti della Battaglia di Cisterna e Santo Stefano Roero ed inoltre attraverso le letture abbiamo avuto modo di conoscere alcuni protagonisti di quei terribili giorni.

Scopritelo con noi aprendo il pdf

Venerdì,27 Marzo 2009 | Scritto da: cisterna

Il Bosco dei bambini a marzo…

27-marzo-2009-ieri-nel-bosco-cl-1-primaria-di-cisterna

CLASSE 1^

SCUOLA PRIMARIA DI CISTERNA D’ASTI