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A circa un anno dalla nascita della nuova pro loco di Cisterna, domenica 8 febbraio 2015 il castello ha
ospitato la prima edizione del CASTELCARVE’, festa di carnevale realizzata nella suggestiva cornice del castello. Il presidente Luca Berardi e il suo staff hanno organizzato la sfilata dei gruppi mascherati aperta dal Principe e dalla Principessa della Cisterna e dalla banda musicale di Canale, che ha accompagnato la giornata facendo da colonna sonora alla manifestazione.
Protagonisti indiscussi della sfilata sono stati (come sempre) i vulcanici bambini della scuola dell’infanzia e della scuola primaria di Cisterna, che ormai sono i custodi della tradizione popolare. Da anni, infatti, la scuola di Cisterna promuove percorsi di ricerca collegati a esperienze condivise con la collettività, finalizzati a riscoprire gli elementi costitutivi dell’identità culturale del nostro territorio. Il progetto RECUPERI-AMO, che fa da filo conduttore in questo anno scolastico, pone nel recupero della memoria dei luoghi uno dei presupposti indispensabili per formare i bambini affinchè siano in grado di essere cittadini capaci di costruire il proprio futuro a partire dalla conoscenza del passato.
Nel mettere in scena le rappresentazioni che un tempo venivano fatte del carnevale: magnin (calderai), more…
SE ANCHE NOI, A CARNEVALE, CI VOGLIAMO VESTIRE DA “MAGNIN” DOBBIAMO OSSERVARE I LORO COSTUMI E PROVARE A IMMAGINARE QUELLO CHE PIU’ CI PIACE!
ECCONE ALCUNI TRA I PIU’ FANTASIOSI:
OGGI I NONNI DI STEFANO SONO VENUTI NELLA NOSTRA SCUOLA A RACCONTARCI UNA TRADIZIONE DEL CARNEVALE: I MAGNIN (CALDERAI O AGGIUSTATORI DI PENTOLE)
OGNI ANNO, IL GIOVEDI’ GRASSO, I RAGAZZI SI VESTIVANO INDOSSANDO VECCHI ABITI SMESSI DAI NONNI E ANNERIVANO LE MANI E IL VISO CON FULIGGINE.
POI PASSAVANO DI BORGATA IN BORGATA CANTANDO LA TIPICA CANZONE DEI “MAGNIN” ACCOMPAGNANDOSI CON DEI TAMBURI SPECIALI CHE OGNUNO AVEVA PROVVEDUTO A COSTRUIRSI.
E nui suma di muntisèi e me pare a l’è il pi vèi
Paiùl è rut madamiséla ramìmhe e brùns da féla cumudé …
QUESTO STRUMENTO CONSISTEVA IN UNA LATTA A CUI ERANO STATI PRATICATI DUE FORI LATERALI PERSI INSERIRE UN LACCIO E LEGARLA AL COLLO, LA LATTA VENIVA POI PERCOSSSA CON DEI BASTONI PER SUONARLA COME UN TAMBURO.
QUASI TUTTE LE FAMIGLIE OFFRIVANO DOLCI E CARAMELLE CHE I BAMBINI DIVIDEVANO ALLA FINE DELLA GIORNATA.
Abbiamo realizzato il plastico che rappresenta il centro del nostro paese, con il castello, la piazza e la via principale. Nel nostro paese ci siamo tutti noi (rappresentati dalle fotografie) e siamo radunati intorno ad un grande pupazzo di carnevale pronti a festeggiare con coriandoli e stelle filanti…
… e una vera festa l’abbiamo preparata realmente nella nostra scuola!!!
Dove non poteva mancare il grande Signor Carnevale Numerotto…
…e i costumi dipinti, colorati e decorati da noi stessi !!
I compagni grandi della classe prima e seconda della scuola primaria sono venuti a festeggiare con noi!!
Non potevamo far mancare i dolcetti e così, abbiamo preparato, seguendo la ricetta dei buonissimi:
“CORIANDOLI DI CARNEVALE”
Li abbiamo poi offerti anche ai nostri amici della classe prima, che sono tornati a festeggiare con noi, anche il “CARVE’ VEJ”. Tutti insieme, in cortile, abbiamo bruciato con un grande falò, il nostro Signor Numerotto, salutando il carnevale!!
i bambini della scuola dell’infanzia