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Sabato,29 Febbraio 2020 | Scritto da: didattica

COMUNICATO URGENTE

RIMANDATO A DATA DA DESTINARSI
l’incontro “ALDO, VILLA GIULIA E IL FASCISMO”,
con l’ing. Aldo Liscia e la dott.ssa Fasano, previsto in data 1/3/2020 al Castello di Cisterna a seguito della decisione della Regione Piemonte di prorogare  le misure di contenimento fino a domenica 1 marzo per recepimento del Decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri.
NON APPENA POSSIBILE, VERRA’ COMUNICATA LA NUOVA DATA DELL’INCONTRO.
Per qualsiasi aggiornamento si prega di consultare i seguenti link:

Martedì,17 Novembre 2015 | Scritto da: didattica

REGISTRAZIONE DELL’INCONTRO:  http://www.scuolealmuseo.it/registrazioni/olgaelealtre.mp3

Esistono personaggi di cui purtroppo si è perso il ricordo. Scompaiono dalla scena senza lasciare traccia. Tuttavia, può anche capitare che, per una serie di eventi, le loro storie riemergano all’improvviso dall’oblio allora diventa impossibile scordarle. Questa volta, però, il caso c’entra solo in parte perché gli artefici di questa riscoperta sono stati l’Israt e la dott.ssa Roberta Favrin (giornalista e, attualmente, responsabile de Settore Comunicazione per la Miroglio Tessile). Tutto comincia all’ inizio degli anni ’90 quando quest’ultima, partendo dalla consultazione dei materiali presenti presso l’Istituto, compie una ricerca sulle donne e la Resistenza. Tra le altre, intervista anche la protagonista della nostra storia: Olga Idrame. Così, proprio grazie alla documentazione raccolta, sabato 28 novembre 2015, in occasione della Giornata contro la Violenza sulle donne, presso il Comune di S. Damiano d’Asti, si è tenuto l’incontro dal titolo “Olga e le altre…” che ha visto come relatrice la more…

Mercoledì,5 Maggio 2010 | Scritto da: didattica

scarica il volantino: 11magg10

SULLE REGOLE: COSTITUZIONE, SOCIETÀ, PERSONA

Lo scorso Martedì 11 Maggio, presso il Castello Medioevale di Cisterna d’Asti, introdotto da Mauro Ferro è intervenuto il dottor Gherardo Colombo. Organizzato dal Polo Cittattiva, in collaborazione con il Museo Arti e Mestieri di un tempo, l’incontro sul “Vivere la Costituzione nel quotidiano” ha affrontato il 3° articolo: “Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono uguali davanti alla legge”.

Come mai si decide di lasciare la magistratura dopo più di trent’anni di professione? E’ forse un’utopia lavorare affinché nel nostro Paese vi sia il rispetto delle regole, ossia affinchè si possa avviare un cammino verso la legalità? La risposta a questi quesiti hanno rappresentato la apertura e la chiusura del vivace dibattito condotto dall’ex-magistrato divenuto famoso per aver contribuito ad inchieste sulla Loggia P2, il delitto Ambrosoli e “Mani Pulite”. Proprio allo scadere del 15° anno dall’inizio di quest’inchiesta, a metà Febbraio del 2007, il magistrato si ritira dal proprio servizio. Come quel giorno in cui, essendo il rubinetto del proprio appartamento milanese rimasto a secco, l’idraulico intervenuto risale al guasto seguendo le tubature scendendo fin giù in cantina, egli decide che sia giunto il momento di scendere nelle scuole, nei circoli, ovunque ce ne sia il bisogno: il rapporto con la giustizia è sterile se chi la amministra non dispensa prima ancora di verificare, se non esiste una comunicazione fra la magistratura ed i cittadini per comprendere il perchè delle regole.

Perchè l’Italia si è dotata di un insieme di regole che prende il nome di Costituzione? Qualcuno fra i presenti in platea suggerisce l’affermazione del principio di verità, qualcun altro ricorre alla serietà tout-cour. Ma siamo così certi che non sia relativa, ovvero che la verità non dipenda forse dal contesto o dal momento storico, e quindi non sia solamente la difesa dello status quo? Prima del 1 Gennaio 1948, data in cui entra in vigore la Costituzione Italiana, l’ordine costituito si basa su una struttura gerarchica alla cui base versa la maggior parte della popolazione, alla quale non vengono riconosciuti i più elementari diritti. La redazione della Costituzione assicura il riconoscimento di alcuni principi fondamentali irrinunciabili, inalienabili, insopprimibili: come il principio di laicità, il principio democratico, ed appunto il principio di uguaglianza, secondo cui tutti i cittadini sono uguali davanti alla legge. (continua a leggere…) more…

Lunedì,16 Novembre 2009 | Scritto da: didattica

SCARICA LA RELAZIONE IN FORMATO PDF: arzarello19nov09

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- PROF. FERDINANDO ARZARELLO PRIMA PARTE (40MB)

- PROF. FERDINANDO ARZARELLO SECONDA PARTE (40MB)

SITI INDICATO DAL PROF. ARZARELLO:

PER SCARICARE I MATERIALI - www.umi.dm.unibo.it/italiano/Matematica2001/matematica2001.html

COMUNITA’ DI PRATICHE IN RETE - http://teachingdm.unito.it/porteaperte/

LA MATEMATICA PER IL CITTADINO

Secondo incontro del Polo Cittattiva per l’ Astigiano e l’ Albese della Direzione Didattica di S. Damiano d’Asti per l’a.s. ‘09/’10

La matematica, astruso e indigesto ricordo di scuola?

Forse non è proprio così. Infatti, intorno ad un argomento che molti ritengono poco invitante, si sono riunite parecchie persone nell’ aula magna della Scuola Media di Vezza d’Alba per ascoltare il prof. Ferdinando Arzarello, professore ordinario presso il dipartimento di Matematica della Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali dell’ Università degli Studi di Torino, autore di numerose pubblicazioni scientifiche nel campo della didattica della matematica apprezzate a livello internazionale nonché presidente della Commissione Italiana per l’Insegnamento della Matematica.

L’incontro, inserito all’ interno delle serate di sensibilizzazione del Polo Cittattiva per l’Astigiano e l’Albese (che vede la Direzione Didattica si S. Damiano come istituto capofila), rientra anche all’ interno del PROGETTO MATECOMUSEI organizzato a cura dell’ Istituto Comprensivo di Canale – Cn, della Rete Museale Roero e Monferrato, dell’ Ecomuseo delle Rocche. Finalità comune è quella di ripensare la matematica non come qualcosa di avulso dalla realtà ma come modo per leggerla criticamente.

Presentato dal Dirigente dell’ Istituto comprensivo di Canale, dottor Luigi Cabutto, il professor Arzarello, ha iniziato il suo intervento a partire dai risultati spesso mediocri che la scuola italiana ottiene all’ interno della valutazione Ocse Pisa. L’argomento è stato spesso oggetto di discussione sui mass media, incrementando nell’ opinione pubblica la sensazione che la scuola italiana sia scarsamente attrezzata a livello contenutistico su questi argomenti. Avvicinandosi in modo più attento e scientifico alla questione, invece, ci si rende conto che non sono i contenuti da migliorare ma la metodologia e l’approccio a questa disciplina che, spesso, non promuovono la costruzione di competenze ma solo di conoscenze talvolta transitorie. more…