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Mercoledì,6 Aprile 2011 | Scritto da: cisterna

Ieri 5 aprile 2011 ci siamo riuniti presso la scuola primaria di Cisterna d’Asti con tutti i bambini delle scuole del paese per raccontarci gli alberi che ogni classe ha scelto per il Bosco della Costituzione.

I bambini della scuola dell’infanzia ci hanno detto di aver misurato il Bosco della Costituzione usando, come unità di misura, le “giornate” e le “taule”. Così abbiamo scoperto che questo bosco misura mezza giornata ed un briciolo. La “giornata”, per i nonni, era il tempo che serviva per coltivare un campo di una certa grandezza.

Gabriele A. di cl. 2^, allora, ha detto che per lavorare il terreno del Bosco della Costituzione ci vogliono dodici ore.Dopo hanno iniziato a spiegarci gli alberi che avevano scelto. Erano alberi da frutto ma anche altri.

Erano: il melograno (lo hanno dedicato all’articolo 1 perchè ha una coroncina), la vite, l’acacia e il salice (li hanno scelti per l’art. 9 perchè le radici si abbracciano e tengono il terreno), gli alberi da frutto (li hanno abbinati all’art. 32 perchè la frutta fa bene alla salute), il ciliegio (che hanno abbinato all’art. 12 per il rosso delle ciliegie, il verde delle foglie e il bianco dei fiori).

I bambini della cl.1^ hanno scelto: il carpino (lo hanno abbinato all’art. 4 perchè con il suo legno una volta, facevano i gioghi per le mucche, i cavalli, gli asini, i muli, i tori…), l’ontano ( per l’art. 14 che garantisce il diritto al domicilio) e altri.

I bambini della classe 2^ hanno scelto: l’ulivo (per l’art. 11 perchè è l’albero che è contro la guerra), il fico (per l’art. 6 perchè l’aria fa suonare le foglie in modo diverso), il pruno (per l’art. 3. Infatti  è il portainnesto per molti altri alberi da frutto), la quercia (per l’art. 30 perchè può ospitare e proteggere tanti figli), l’albicocco, il pesco (per l’ articolo che difende il lavoro delle donne perchè una volta le donne andavano a pulire e mettere a posto nelle cassette le pesche), il melograno (per l’art. 34 perchè il frutto è l’edificio della scuola e i semini i bambini e le maestre) e altri.

Noi della cl. 3^ abbiamo scelto: il noce (l’abbiamo abbinato all’art. 3 perchè le noci piccole e grandi sono sempre delle noci. Abbiamo anche scelto l’ argomento dell’ UGUAGLIANZA), il faggio (per gli art. 2, 8 e 11 con l’idea della LIBERTA’. Infatti ci sono ovunque, sono grandi e sotto si possono fare i pic nic), l’abete rosso (per l’art. 2 e 11 con l’idea della PACE. Infatti è l’albero vivente più antico del mondo e quindi avrà visto tante guerre), la betulla (per l’art. 5 e 6 con l’idea di UNITA’ e DIFFERENZA. Ci piace perchè la usavano gli indiani d’America per costruire le canoe perchè non fa passare l’acqua. Le foglie sono frangettate, “parlano” tutte la propria lingua e rappresentano l’UNITA’ e anche la DIFFERENZA), l’acero rosso (per l’art. 7 e l’idea di INDIPENDENZA. Infatti prende due colori: durante l’autunno diventa rosso, il colore del sangue, mentre nelle altre stagioni è verde), il pioppo bianco (per l’art. 4 e con l’idea del DIRITTO AL LAVORO. Infatti è un albero che serve per fare tanti lavori).

I bambini della cl. 4^ hanno scelto: le fragole (per l’art. 12 perchè c’è il verde delle foglie, il bianco dei fiori e il rosso delle fragole), la lavanda, la quercia ecc, ecc… 

La cl. 5^ ha scelto: il limone, il nocciolo, il mirtillo, il lampone, l’arancia, la magnolia, il nespolo giapponese, il ribes nero e altri.

Speriamo di averli ricordati tutti e bene. Il pomeriggio è stato utile perchè abbiamo imparato tante cose che non sapevamo.

I bambini della classe 3^

della Scuola Primaria di Cisterna d’Asti

Letizia Cielo, Fabio Damasio, Martina Guido, Michela Massocco, Raffaele Massocco, Vittoria Marengo,

David Pavlov, Eleonora Ricossa, Cosmin Sandu

Venerdì,26 Novembre 2010 | Scritto da: cisterna

1^ VERBALE DELLA SOCIETA’ DI MUTUO SOCCORSO

“NOSTRA” DEL BOSCO DEI BAMBINI DI CISTERNA D’ASTI

 

Lunedì 15 novembre 2010, alle ore 10,00 nel corridoio della scuola primaria, abbiamo fatto una riunione con le altre classi e la scuola dell’infanzia di Cisterna d’Asti.

Li abbiamo invitati per comunicare agli altri bambini  delle informazioni sul Bosco della Costituzione.

Noi della classe terza abbiamo detto che, per avere il bosco, occorre chiedere prima a nonno Teresio perché è il proprietario.

La maestra Maria Rosa ha chiesto di spiegare ai bambini della scuola dell’infanzia cos’è il Bosco della Costituzione che si trova davanti al nostro bosco.

Abbiamo detto che è un posto dove su ogni albero vorremmo mettere un articolo della Costituzione Italiana con una colla speciale.

La regola è che  l’articolo assomigli all’ albero cioè che abbia una caratteristica uguale.

Bisogna prendere una decisione e fare una scelta di quali alberi lasciare e di quali alberi togliere.

Si potrebbe chiedere alle maestre Gianna e Marina perché loro si intendono di piante.

Abbiamo proposto di tagliare quelle che crescono più in fretta e di lasciare quelle che crescono più lentamente.

Abbiamo anche detto che dobbiamo sapere come è grande il Bosco della Costituzione perché  potremmo finire nel terreno di un altro proprietario.

Dobbiamo perciò fare una ricerca e scoprire quali sono i confini. Per fare tutto questo dobbiamo chiedere a nonno Teresio di accompagnarci nel bosco per farceli vedere.

Alla fine potremmo fare una mappa e tutti i bambini di Cisterna d’Asti proveranno a misurare il bosco.

Quindi abbiamo deciso:

1)                  Dobbiamo scrivere una lettera a Nonno Teresio per chiedergli di darci il bosco. La scriveremo noi della classe 3^ e la faremo passare a tutti gli altri alunni per correggerla;

2)                  Letizia e Giorgia la porteranno a nonno Teresio;

3)                  Dobbiamo andare nel bosco con nonno Teresio per vedere i confini;

4)                  Dobbiamo fare la mappa di questo posto e misurarlo;

5)                  Dobbiamo scegliere gli altri da lasciare e da togliere;

6)                  Dobbiamo decidere quali aggiungere.

Tutti sono d’accordo con queste decisioni e dichiara chiusa la discussione alle ore 11,00.

I bambini della classe 3^

(Letizia Cielo, Bogdan Ciocan, Madalina Ciocan, Fabio Damasio, Kristina Dunjic, Martina Guido, Michela Massocco, Raffaele Massocco,  Vittoria Marengo, David Pavlov, Eleonora Ricossa, Cosmin Sandu)

 

Mercoledì,26 Maggio 2010 | Scritto da: canale

Con l’ arrivo della PRIMAVERA anche per noi parte il Progetto ” ORTO IN CONDOTTA”.
Il nostro compito sarà quello di coltivare una parte del terreno a disposizione.
Per prima cosa misureremo il CONFINE del nostro orto.
Ma…  che cosa significa            MISURARE?

 LE NOSTRE IPOTESI

CLASSE 2° A

Tracciare delle righe per capire qual è la lunghezza di qualcosa. (Riccardo)

Trovare l’altezza di un oggetto. (Tommaso M. e Jennifer)

Prendere un righello e contare i quadretti. (Klaudia)
Trovare le dimensioni di un foglio. (Martina)
Trovare l’altezza di una persona. (Tommaso C.)

Trovare l’altezza e la larghezza di un oggetto. (Irene e Carlotta)

Trovare quanto è grande un oggetto. (Elena e Paolo)
Trovare la lunghezza di un oggetto. (Lucia ed Alfredo)
Trovare la lunghezza di un banco. (Gaja)
Contare i quadretti”. (Luca)
Trovare quanto sono lunghi i lati di un oggetto. (Arianna ed Endri)
Trovare il peso di un oggetto”. (Lorenzo)

Prendere il metro e avvolgere l’oggetto di cui vuoi sapere la misura”. (Simone)
CLASSE 2° B
 

 Vedere le grandezze. ( Milena e Ivan )Calcolare il peso. ( Taha ) 

Vedere quanto è lungo un oggetto. ( Irene )
Descrivere l’orto. ( Lamya )

Vedere le altezze. ( Stefan )
Contare se è piccolo o grande un oggetto. ( Sara )
Vedere le lunghezze. ( Marco)
Calcolare i minuti che una piantina impiega a crescere.( Vera e Ronny)
Calcolare le lunghezze e le larghezze. ( Filippo)
Non so! ( Melissa, Andrea, Valentina, Federico, Gaia, Francesca, Ana Marjia, Veronica, Alexandra, Martina, Edoardo)

CLASSE 2° C 

 

 

 

 

 

 

Usare il metro ( Cristina)

Provare a vedere quanto è lungo un oggetto ( Anna)

Anche provare a vedere quanto è grosso un oggetto ( aggiunge Samuele)

 Saper quanto è alta una cosa ( Laura)

Analizzare con gli occhi quanto spazio hai ( Miriam)
Sapere quanto sono grande ( Gaia)
Guardare quanto è corto o lungo un oggetto ( Lorena)
Misuri quanto è lungo o alto ( Simone)
Saper gli spazi che si hanno a disposizione ( Amalia)
Sapere l’ altezza di una casa ( Melissa e Andrea)  
 
AL LAVORO CON… CUBITO, PASSO, PIEDE E BRACCIA APERTE 

 

 

 

 

 

 

Abbiamo misurato il confine del nostro orto, utilizzando misure arbitrarie

la spanna

la spanna

il cubito

il cubito

braccia aperte

braccia aperte

il palmo

il palmo